CR7 e compagni soffrono più del previsto ma alla fine la spuntano

I suoi gol e i suoi record ormai non fanno quasi più notizia. Cristiano Ronaldo ancora una volta trascina da solo il Portogallo che stenta e soffre più del previsto ma la spunta contro un generoso e arrembante Marocco, battuto dalla rete incassata a freddo in avvio da CR7 e ufficialmente fuori dal Mondiale con un turno d'anticipo. Il lampo, di testa, del fuoriclasse del Real Madrid poteva lasciar presagire una goleada. Invece i 'Leoni dell'Atlante' hanno reagito con orgoglio, mettendo alle strette i campioni d'Europa, apparsi poca cosa (eccezion fatta per il loro uomo simbolo) ma comunque vittoriosi e in testa al gruppo B con 4 punti, aspettando il risultato di Iran-Spagna in programma questa sera.

Fernando Santos lancia dal 1' Joao Mario preferendolo a Bruno Fernandes. Ancora panchina per André Silva, con Cristiano Ronaldo al centro dell'attacco. Dalla parte opposta 4-2-3-1 speculare per Hervé Renard. Davanti c'è Boutaib anziché El Kaabi. Proprio il centravanti marocchino è subito pericoloso dopo un giro di lancette, con un colpo di testa di poco alto sopra la traversa. Al primo affondo però i campioni d'Europa in carica passano. Sugli sviluppi di un corner di Bernardo Silva CR7 si libera dell'avversario e di testa in tuffo nel cuore dell'area di rigore porta avanti il Portogallo. Un gol speciale, il quarto in questa Coppa del Mondo, per il fuoriclasse di Madeira: con 85 reti segnate con la maglia del Portogallo Ronaldo diventa il miglior capocannoniere di una nazionale europea con 85 gol, scavalcando a quota 84 un certo Ferenc Puskas. La stella del Real Madrid non è affatto sazia e tre minuti più tardi va a un passo dal raddoppio con un diagonale destro troppo strozzato che finisce a lato. La rete iniziale però di fatto anestetizza la partita. La squadra di Santos infatti si rintana nella propria metà campo, dando l'idea di non voler spingere troppo sull'acceleratore, il Marocco così prende coraggio e comincia a presidiare stabilmente l'area di rigore avversaria. Anche se di fatto Rui Patricio non viene impegnato più di tanto, eccezion fatta per un colpo di testa centrale di Benatia e per un tentativo da fuori di Ziyach. Al 39' break del Portogallo. Ronaldo inventa per Guedes, il cui destro viene respinto da Munir che tiene i 'Leoni dell'Atlante' in partita.

Nella ripresa arriva qualche segnale di vita da parte dei lusitani, pericolosi con Fonte e con il solito Ronaldo, che questa volta calcia male sprecando una buona occasione, ma l'inerzia del match non cambia. Il Portogallo vive di rendita sul vantaggio minimo realizzato in avvio, il Marocco attacca a testa bassa. E rispetto ai primi 45 minuti è anche più presente dalle parti di Rui Patricio, fresco di trasferimento al Wolverhampton, che si mette in mostra con un intervento 'salvarisultato' su Belhanda. La selezione guidata da Renard ci prova in tutti i modi: su punizione, con Ziyach, dalla distanza, con Dirar, e in mischia, con Benatia. Il risultato però non cambia più. Il Marocco è fuori, il Portogallo vince (ma non convince) e deve ringraziare ancora una volta il fenomeno con la maglia numero sette – nonché un paese intero – sulle spalle: Cristiano Ronaldo.

 

Il tabellino

Rete: pt 4' Ronaldo.

Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Raphael Guerreiro; Bernardo Silva, William Carvalho, Joao Moutinho, Joao Mario; Guedes, Cristiano Ronaldo, . All. Santos.

Marocco (4-2-3-1): El Kajoui; Dirar, Benatia, Da Costa, Hakimi; El Ahmadi, Boussoufa; N. Amrabat, Belhanda, Ziyach; Boutaib. All. Renard.

Arbitro: Mark Geiger (Ger).

Note: ammoniti Adrien Silva (P), Benatia (M).

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