I biancocelesti recuperano nel secondo tempo e restano in scia della Juventus 

 L'Aquila biancoceleste, tutto cuore e carattere, non smette di volare. Dopo la sofferta vittoria casalinga contro la Fiorentina la Lazio ribalta il match anche contro il Torino conquistando altri tre punti che le consentono di tenersi in scia della Juventus. La rete di Belotti al 4' per un fallo di mano di Immobile è arrivata troppo presto per i granata che hanno iniziato subito a giocare di rimessa e chiudersi troppo senza mai graffiare e mostrarsi pericolosi dando la possibilità alla Lazio con pazienza di assorbire il colpo, reagire e mettere nella ripresa l'intensità giusta per pareggiare e conquistarsi il successo. Immobile, troppo precipitoso e impreciso nei primi 45 minuti, ristabilisce la parità al 48' sfruttando un passaggio illuminante del solito assist-man Luis Alberto e dopo una serie di cambi da parte di Inzaghi, per dare maggiore brillantezza (il caldo ha fiaccato le forze ) ha firmato la rete del sorpasso con Parolo grazie anche ad un rimpallo di Brener. Vittoria meritata per la formazione capitolina che non ha mai dato la sensazione di andare in affanno nonostante il gap iniziale mentre il Torino può recriminare per non essere riuscito a fare tesoro del vantaggio ottenuto probabilmente troppo presto: la squadra di Longo ha infatti arretrato subito il suo baricentro, si è chiusa troppo senza mai farsi pericolosa se non nel finale nel disperato tentativo di ricucire lo strappo. E ora la classifica si fa sempre più pericolosa.

 Inzaghi, in tribuna per squalifica (al suo posto il vice Farris), conferma per dieci undicesimi la squadra capace di ribaltare la sfida contro la Fiorentina e l'unica novità è in difesa con Radu per Bastos confermando dunque la linea d'attacco Caceido-Immobile. Longo invece schiera Verdi in coppia con Belotti in attacco mentre Lyanco è preferito a Izzo e Lulic va in mediana con Meite e Rincon.
Per i biancocelesti la partita si fa subito in salita per un fallo di mano involontario di Immobile (con cartellino giallo) su tiro di Nkoulou dopo un errore di Parolo in fase di disimpegno. Un primo squillo della Lazio arriva dopo dieci minuti per un affondo di Luis Albert per Immobile finito in fuorigioco. La squadra di Inzaghi prende lentamente il controllo del match e si inizia a farsi pericolosa con Immobile che sal 22' sciupa una splendida occasione calciando di potenza dal limite dell'area poco sopra la traversa. Poi ci prova Milinkovic sempre da fuori, il centrocampo del Torno non riesca contrastare gli scambi stretti, fin troppo semplici i fraseggi di Luis Alberto per le due punte. Aver trovato il vantaggio dà al Torino più tranquillità e con il passare dei minuti i biancocelesti iniziano ad alzare il livello di aggressività nel cercare di recuperare palla Caceido si fa ammonire in maniera ingenua, giallo che pesa come quello rimediato da Immobile: i due attaccanti diffidati dovranno saltare il prossimo match contro il Milan. Inzaghi chiede maggiore incisività nell'ultimo passaggio, Immobile ha un'altra opportunità che spreca alto e anche Milinkovic e nuovamente impreciso. La pressione c'è ma è sterile con il Toro che si limita al contropiede. Al 40' un assalto dei biancocelesti, con cinque cross consecutivi, si chiude con un colpo di testa senza insidie di Parolo. Il Lazio deve fare di più, aumentare l'intensità e ritrovare l'efficacia sottoporta. Immobile nella ripresa subito si fa perdonare, sfrutta al meglio un passaggio filtrante perfetto di Luis Alberto e sulla corsa il bomber della nazionale, capocannoniere del campionato fa centro davanti a Sirigu: gol numero 29, il 95/mo nella gestione Inzaghi. Con questa rete l'attaccante di Torre Annunziata ha eguagliato il record di gol in serie A di un giocatore della Lazio primato che aveva già raggiunto nel 2017. Ora la formazione di Inzaghi affonda, il Torino si chiude perdendo o gettando via troppi palloni in fase di impostazione. Inzaghi fa entrare Correa e Lukaku, per Caicedo e Jony, vuole forze fresche per alzare ancora di più il ritmo e ribaltare il match. E ormai attacco contro difesa con Belotti che si sacrifica dietro per tenere compatta un Toro stanco e con poco ossigeno. E al 72' la Lazio termina l'assedio con la rete di Parolo, favorito da una deviazione di Bremer: per il difensore che non segnava in serie A da più di un anno, un gol pesante che tiene viva la Lazio mantenendola sulla scia della Juventus. Il Toro si sveglia nel finale ma è troppo tardi.

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