Sensi risponde a Dzeko nel match giocato al Franchi

L'Italia riparte ma non sfonda. Il primo impegno del dopo-lockdown della Nazionale si chiude con un pareggio con la Bosnia, che chiude la striscia di 11 successi consecutivi. Al 'Franchi', scelto per la 'prima' nella Nations League 2020-21, succede tutto nella ripresa: sono gli ospiti a sbloccare il risultato con il loro uomo-simbolo Dzeko. A rimediare è Sensi, con la deviazione complice di Sunjic. Parità anche nei pali colpiti, Hodzic e Insigne. Prestazione non brillante da parte degli azzurri, che alla prima gara dopo dieci mesi possono, se non altro, giocarsi l'alibi della poca preparazione. Ma a latitare, oltre alla condizione fisica, è anche l'efficacia della manovra: ritmi bassi, poche e prevedibili idee. Non potevano certo bastare contro un'ordinata e lucida Bosnia.

Nella città dove ha iniziato la sua carriera da allenatore, Mancini si affida a Sensi in cabina di regia e in mediana a Lorenzo Pellegrini e Barella, con Zaniolo che parte dalla panchina. In avanti, come previsto, spazio al tridente Chiesa-Belotti-Insigne, con Immobile pronto a subentrare. In difesa è Acerbi a fare coppia al centro con Bonucci, mentre Biraghi vince il ballottaggio con Emerson Palmieri sulla fascia sinistra. Nel 4-3-3 della Bosnia, priva a centrocampo di Pjanic positivo al Covid, a guidare l'attacco è Dzeko supportato dalle ali Visca e Hodzic. Primi 45' avari di emozioni: portieri inoperosi. Il primo sussulto lo regala Chiesa, che pescato da Insigne prova il destro ravvicinato che si spegne sull'esterno della rete. Ci prova poi Insigne su punizione, senza fortuna. L'Italia mantiene a lungo il possesso della palla ma la manovra non trova sbocchi, la Bosnia presidia con grande ordine e attenzione i varchi e gli azzurri cercano fortuna più che altro con conclusioni dalla distanza. Per assistere a delle occasioni degne di nota occorre attendere la ripresa. E la Bosnia fa subito sudare freddo subito gli azzurri, con un gran spunto di Hodzic che salta Florenzi, aggira Donnarumma e dalla linea di fondo trova il palo.

Ci pensa subito Insigne a pareggiare il contro dei legni, incornando sul traversone di Chiesa. La nazionale di Bajevic la sblocca poco prima dell'ora di gioco: sul corner di Visca, Sunjic vince il duello con Barella e 'spizza', Dzeko in piena solitudine anticipa Donnarumma girando in rete con il sinistro. L'Italia non perde la bussola e trova il pari: grande merito va al vivacissimo Insigne, che mette un pallone basso all'ingresso dell'area per Sensi: la conclusione in scivolata, deviata da Sunjic, inganna Sehic (68'). L'Italia rischia subito con Hodzic, che da solo incorna su Donnarumma, ma l'1-1 è un'iniezione di fiducia per gli azzurri, che hanno un'altra chance con Florenzi: Sehic respinge in angolo il diagonale tentato dal romanista dopo un grande scambio con Chiesa. Mancini inietta forze fresche inserendo Zaniolo e Immobile per Chiesa e l'opaco Belotti. E proprio il giallorosso si mette subito in luce spedendo di testa a lato il tiro-cross di Insigne. Replica in ripartenza la Bosnia con Visca, che servito da Dzeko chiama Donnarumma all'intervento in due tempi. In cerca del tiro da tre punti, Mancini si gioca nel finale la carta Kean, dentro per Pellegrini. Ma è la Bosnia a rendersi pericolosa con un destro di Besic, che per poco non inquadra lo specchio. In difesa gli avversari resistono, l'Italia non trova il guizzo.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata