È successo prima di Inter-Napoli. Un agguato dei tifosi interisti (con quelli del Varese e del Nizza) ad alcuni van carichi di tifosi napoletani. Nove indagati, arrestati tre ultrà milanesi. Salvini: "Inaccettabile, convocherò tifosi e società di A e B"

È morto il tifoso dell'Inter, Daniele Berardinelli, 35 anni di Varese, investito da un van durante gli scontri prima della partita Inter-Napoli di ieri sera (mercoledì 26) allo stadio San Siro di Milano. La vittima aveva precedenti da stadio, in passato già destinatario di Daspo: è deceduto all'ospedale San Carlo, dove era stato ricoverato in codice rosso per le ferite riportate. Il questore di Milano, Marcello Cardona, in conferenza stampa, parla di un agguato dei tifosi interisti (aiutati da quelli del Varese e da un gruppo di francesi del Nizza) contro i napoletani. "Il fatto è gravissimo. Mi sono sentito con il capo della polizia Franco Gabrielli e il procuratore capo di Milano, dottor Francesco Greco. Richiederò in via d'urgenza di vietare le trasferte dell'Inter fino alla fine del campionato". Non solo. Il questore ha chiesto anche l'immediata chiusura della curva dell'Inter per cinque giornate. "È una situazione tragica è inaccettabile", ha detto il questore. "Non si può morire per una partita di calcio. A inizio anno convocherò al Viminale i responsabili di tifoserie e società di serie A e B, affinché gli stadi e i dintorni tornino a essere un luogo di divertimento e non di violenza", ha annunciato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

Gli scontri sono avvenuti intorno alle 19.30 in via Sant'Elena, zona via Novara, a un paio di chilometri da San Siro. Il questore ha parlato di un "vero e proprio agguato". Un centinaio di ultras delle tre squadre gemellate tra loro hanno attaccato con "spranghe e bastoni alcuni pullmini di tifosi del Napoli. Erano incappucciati", ha precisato Cardona. Era buio e c'era la nebbia ed è quindi difficile ricostruire esattamente la dinamica. Un tifoso del Napoli è stato accoltellato a un fianco in modo lieve, ricoverato al pronto soccorso in codice verde e dimesso poco dopo, e altri tre hanno riportato contusioni leggere. Il suv, di colore scuro, avrebbe travolto il 35enne mentre fuggiva dai tafferugli. Per il questore, allo stato, non si sa chi fosse alla guida del mezzo che ha investito Belardinelli: "L'autista potrebbe anche non essersi accorto di aver investito qualcuno". Ma è chiaro che la polizia si è fatta un'idea per cui le responsabilità degli scontri sono della tifoseria nerazzurra mentre sul fatto in sé dell'investimento, sono in corso indagini per capire chi guidava il van e se sia trattato di un incidente o di un investimento volontario. La Digos sta analizzando decine di filmati, sia delle telecamere presenti in zona sia di video girati dai passanti.

Per gli scontri, sono indagate nove persone, tra cui tre ultrà dell'Inter arrestati nella notte: sono accusati di rissa, lesioni e violenza da stadio. La persona alla guida del suv, non ancora rintracciata, rischia invece di dover rispondere del reato di omicidio stradale. La questura sta inoltre valutando 9 Daspo, "una sanzione marginale per un'azione squadristica avvenuta in modo ignobile e assolutamente non preventivabile", ha continuato il questore di Milano. La Digos ha svolto dieci perquisizioni, di cui tre a casa di ultras di Varese e quattro dell'Inter. Berardinelli è stato sottoposto a un delicato e lungo intervento chirurgico, ma ogni tentativo è stato vano. "I primi ad attirare l'attenzione sul 35enne sono stati i tifosi del Napoli, poi quelli dell'Inter lo hanno portato in macchina in ospedale, dove è morto", ha spiegato il questore.

Chi era Berardinelli – Berardinelli lascia una moglie e due figli. Era membro dei Blood&Honour di Varese, la frangia più estrema del tifo biancorosso gemellata con l'Inter. Aveva ricevuto un Daspo di cinque anni per la guerriglia urbana durante l'amichevole Como-Inter del 2012. Campione di arti marziali, era conosciuto anche per i successi negli incontri di 'scherma corta'. Mercoledì sera si trovava a circa 2 chilometri dal Meazza quando, verso le 19.30, un centinaio di ultras nerazzurri, insieme alle tifoserie gemelle del Varese e del Nizza, hanno preso d'assalto i napoletani ferendone quattro, di cui uno accoltellato al fianco. Nel trambusto il 35enne è stato travolto in via Novara, all'angolo con via Zoia. Secondo la Digos, nel fuggi fuggi, la persona alla guida del van che lo ha colpito avrebbe preso la strada contromano e potrebbe non essersi accorta di aver tirato sotto un uomo.

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