La sfida di Bergamo all'ora di pronta apre le gare domenicali dell'11esima giornata di serie A. Domani a chiudere il turno Spal-Sampdoria

Atalanta e Cagliari, Milan e Lazio. Due scontri diretti per un posto al sole in Champions nella domenica di Serie A che assegna punti importanti anche in chiave salvezza. La sfida del Gewiss Stadium vale il ruolo di guastafeste tra le grandi nei quartieri nobili d'alta classifica. I sardi, imbattuti da otto giornate, sono la più bella sorpresa di questo primo scorcio di stagione e si presentano nel migliore dei modi all'appuntamento contro gli orobici, che ormai sono una realtà del nostro campionato. "Affrontiamo una squadra che nel 2019 ha perso meno di tutte, in questo campionato ha segnato una media di 2 gol a partita. A parte la fisicità dell'organico e la qualità dei loro attaccanti, possono contare su una organizzazione solida – ha sottolineato Rolando Maran a proposito dell'avversario – Ci siamo guadagnati col lavoro la possibilità di giocarci questa partita in alta classifica, arrivarci in questo modo deve darci quella soddisfazione che va trasformata in autostima e capacità di prestazione. Sono convinto che risponderemo per il meglio". Gasperini deve fare i conti con l'affascinante sfida al Manchester City di mercoledì e potrebbe far rifiatare qualche elemento chiave (su tutti il Papu Gomez). L'obiettivo però è quello di riprendersi il terzo posto in classifica dopo la spallata della Roma al Napoli nella gara che ha aperto l'undicesima giornata. "Sarà una sfida di livello tra due squadre che stanno bene. Per noi sarà una partita molto importante – ha sottolineato l'ex allenatore del Genoa – Una vittoria ci porterebbe in alto e potrebbe creare un distacco con chi insegue visto che ci saranno degli scontri diretti".

Il successo ottenuto sulla Spal ha invece riportato punti a Milanello e riacceso l'entusiasmo attorno al Diavolo. Ora Stefano Pioli si attende continuità da parte della sua squadra, chiamata a una complicata rimonta per tornare in scia alla zona coppe. A San Siro arriva una Lazio con il vento in poppa dopo il poker al Toro: i biancocelesti sono l'avversario ideale per testare le reali ambizioni e i progressi dei rossoneri. "I risultati fanno la differenza e cambiano tutto, dobbiamo fare di tutto per ottenere risultati positivi – ha sottolineato il tecnico del Milan – Battere una squadra molto forte aumenterebbe convinzione e consapevolezza. L'obiettivo è vincere contro la Lazio per avere la possibilità di migliorare la classifica. La Champions? Bisogna crederci, se ci credi, diventa possibile, ti impegni giorno e notte per raggiungerla". Simone Inzaghi viceversa vuole smorzare sul nascere i sogni di gloria del club che in estate l'aveva cercato prima di puntare su Marco Giampaolo. "Affrontiamo una squadra forte che lo scorso anno è arrivata quinta in campionato: hanno perso Cutrone ma hanno comprato cinque giocatori molto forti. Hanno allestito una formazione per migliorare la posizione dello scorso anno. Hanno perso qualche punto, ma hanno vinto l'ultimo turno – ha ricordato – Ci servirà tantissima personalità per svolgere una partita importante".

Tra il lunch match di Bergamo e il posticipo di San Siro la prima domenica di novembre offre partite chiave soprattutto tra le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. L'Udinese, guidata dal tecnico pro tempore Luca Gotti dopo l'esonero di Igor Tudor, vuole ripartire dopo i due pesanti schiaffi incassati in una settimana da incubo (7-1 con l'Atalanta, 4-0 in casa contro la Roma). I friulani saranno impegnati a Genova contro un Genoa, reduce dalla confortante prova offerta contro la Juventus, sulla via di guarigione dopo il cambio di panchina, con l'avvento di Thiaso Motta al posto di Aurelio Andreazzoli. "Mi aspetto una partita durissima. Verrà una squadra pronta a dare tutto e ci faremo trovare preparati. Dobbiamo sfruttare al meglio le nostre caratteristiche, l'Udinese è una squadra fisica ma anche tecnica – ha sottolineato l'ex centrocampista dell'Inter – Giocheremo come se fosse una finale. Abbiamo il morale molto alto, anche grazie a una prestazione maiuscola". Sfida incandescente anche tra Sassuolo e Lecce, appaiate a 9 punti ma in un momento diametralmente opposto. I neroverdi, che dovranno fare a meno del loro bomber principe Caputo, hanno perso quattro delle ultime cinque gare; i pugliesi, reduci da tre pareggi di fila (di cui due con Milan e Juve) sono chiamati invece a prolungare la loro striscia in via del Mare per raccogliere punti ancor più che applausi. Anche Verona-Brescia, la sfida tra le due neopromosse, vale più dei canonici tre punti. Soprattutto per Eugenio Corini, sulla graticola da settimane. Completa il programma Fiorentina-Parma: ancora out Ribery, tra i viola possibile chance per Vlahovic.

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