Il brasiliano verso la rescissione consensuale con la Juve. E su Cardiff l'ad dice: "Nessuno scontro negli spogliatoi"

"C'è dispiacere, ma c'è anche consapevolezza che queste sono le dinamiche del mondo del calcio. Se Dani vorrà proseguire altrove e fare nuove esperienze, gli auguriamo la miglior fortuna". Con queste parole l'amministratore delegato della Juve Beppe Marotta 'saluta' Dani Alves, verso la rescissione consensuale con il club bianconero. "Noi stiamo lavorando per mantenere alto il livello internazionale di una società come la nostra, che è forte e ha un tasso qualitativo molto alto – ha aggiunto a margine di un evento a Milano – Abbiamo concluso la stagione in modo straordinario la squadra continuerà a essere ancora vincente, e confermarla in blocco è una cosa positiva. Non abbiamo intenzione, comunque, di cedere nessuno: abbiamo la grande speranza che tutti vogliano restare qui".

A proposito delle voci emerse negli ultimi giorni in merito a presunti dissidi avvenuti nell'intervallo della finale di Cardiff, Marotta ha ammesso che "io c'ero. E posso assicurare che negli spogliatoi non è successo assolutamente nulla, nemmeno un confronto duro: c'è stato solo il classico discorso che l'allenatore fa per motivare la squadra fra il primo e il secondo tempo – ha concluso – Che momento stiamo vivendo? Siamo un modello vincente, un punto di riferimento, e per questo motivo continuiamo a lavorare, sapendo che questo può generale talvolta qualche invidia: è un mal costume generale".

 

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