La corazzata di Massimiliano Allegri vince 2-1 a San Siro e vola a +9 sul Napoli
Mezzo scudetto in tasca della Juventus, lacrime per il Milan. La corazzata di Massimiliano Allegri vince 2-1 a San Siro e vola a +9 sul Napoli, impegnato domani in casa contro il Verona. Vantaggio di Alex al 18', pareggio di Mandzukic al 27', raddoppio di Pogba al 65'. C'è anche il festival dei legni: due colpiti dai padroni di casa, uno dai bianconeri. Le statistiche raccontano la differenza in campo: sesta vittoria di fila per la Juve, quinta partita senza vincere per la squadra di Sinisa Mihajlovic.
I rossoneri ritrovano Montolivo in mezzo al campo. C'è Kucka con lui al posto di Bertolacci, fermo ai box. In avanti spazio a Bacca e a Balotelli. Massimiliano Allegri risponde con Morata e Mandzukic in attacco, vista l'assenza di Dybala. Asamoah fa l'esterno sinistro di centrocampo. Fuori, invece, Hernanes e Cuadrado.
Pronti, via e il Milan va vicino al gol: Abate sbaglia all'8' un cross che diventa un tiro insidioso, Buffon viene salvato dal palo. Altro brivido per la Juve intorno al quarto d'ora: calcio di punizione da 20 metri pennellato da Balotelli, Buffon con la mano aperta in tuffo toglie via la palla dalla linea. Nella stessa azione, si supera un'altra volta su Antonelli e dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, di essere il numero uno dei numeri uno.
La Juve è attendista in avvio e la supremazia nel possesso palla dei ragazzi di Mihajlovic viene ripagata al 18' con il vantaggio. Calcio d'angolo di Balotelli, Alex – lasciato da solo in area – segna in tuffo di testa dall'altezza del dischetto. Ecco l'1-0. Ma i bianconeri non ci stanno. Minuto 22: palla persa da Montolivo, Lichtsteiner recupera e serve Morata. Sul pallone di ritorno lo svizzero ci prova con il mancino e Donnarumma para sul primo palo.
Ancora, gran botta di Marchisio dal limite deviata in angolo dal portiere. Due minuti dopo, Mandzukic anticipa Romagnoli, appoggia su Morata e poi, in chiusura del triangolo, mette dentro con una staffilata di destro imparabile per Donnarumma. Ottavo centro in campionato per il croato e 1-1. La replica rossonera al 33': Honda spara con il sinistro da fuori, Buffon sembra vedere la palla all'ultimo momento e la respinge in qualche modo rischiando la frittata. Il primo tempo si chiude con Lichtsteiner che spara sul fondo non di poco da buona posizione.
In avvio di ripresa, ci prova Pogba con un sinistro che non inquadra la porta. Poi il Milan sfiora il raddoppio. Bacca esalta a tu per tu i riflessi di Buffon, che si distende e fa un miracolo respingendo anche il tap-in di Balotelli sulla traversa. Il numero 45 nel batti e ribatti mette la palla in rete con la mano e si becca il giallo. Passano pochi secondi e SuperMario spaventa ancora la Juve con un bolide mancino che sfiora il palo. E al 60' c'è Pogba che colpisce il legno alla destra di Donnarumma con un calcio piazzato liftato da 20 metri. Cinque minuti dopo, la banda Allegri firma il 2-1 con Pogba: calcio d'angolo da sinistra di Marchisio, il francese beffa Abate, lo anticipa e con un tiro di controbalzo dal vertice alto destro dell'area piccola scavalca Donnarumma. Allora, via alla girandola di cambi: entra Zaza al posto di Morata tra gli ospiti. Nel Milan, invece, spazio a Luiz Adriano per Honda. Mentre Locatelli, pronto al debutto a San Siro, vede rimandato l'ingresso in campo, quando Montolivo parla con il mister e gli fa cambiare idea.
Confusione a tinte rossonere. Tre minuti dopo, Balotelli lascia il campo a Boateng, mentre Cuadrado ed Evra prendono il posto di Lichtsteiner e Asamoah nella Juve. In pieno recupero, Boa sfiora il palo con un desto al volo. Finisce 1-2 a San Siro. Gode la Juve dell'ex Allegri che sente odore di tricolore. Piange il Milan di Mihajlovic. La rivincita, se così si può chiamare, in finale di Coppa Italia.
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