I biancocelesti superano 3-1 la Roma mostrandosi più forti dei torti arbitrali

 Va alla Lazio il quarto derby stagionale della capitale. I biancocelesti superano 3-1 la Roma mostrandosi più forti dei torti arbitrali (inventato il rigore del momentaneo 1-1 firmato da De Rossi in chiusura di frazione) e più squadra rispetto ai giallorossi, che non riescono a vendicare l'eliminazione in Coppa Italia in quella che, con ogni probabilità, è stata l'ultima stracittadina di Spalletti e Totti. Una sconfitta, quella della Roma, che significa resa per quanto riguarda i sogni tricolore e che rischia di complicare la corsa al secondo posto. E' Keita il protagonista assoluto del 'lunch match' dell'Olimpico. Lo spagnolo segna una doppietta e fa vedere le stelle alla retroguardia giallorossa. Per lo più senza il compagno di reparto Ciro Immobile.

Tutto confermato tra le fila della Roma. De Rossi, pienamente recuperato, affianca Strootman nel 4-2-3-1 con Dzeko unica punta supportato da El Shaarawy, Nainggolan e Salah. Assenza pesante invece in casa Lazio, costretta a rinunciare all'ultimo minuto a Ciro Immobile, vittima di un attacco influenzale. Inzaghi ridisegna così la sua squadra inserendo Lukaku in un 3-5-1-1 con Milinkovic-Savic dietro il solo Keita. Panchina per Felipe Anderson. Roma aggressiva fin dai primissimi minuti di gioco. Al 2' bella verticalizzazione di Strootman per Dzeko, che si muove bene e calcia a botta sicura, trovando la gran risposta di Strakosha. I biancocelesti faticano a uscire dalla propria metà campo e rischiano ancora all'8' con un diagonale angolato ma non troppo potente di Salah. Salah si distende e devia il pallone. Due minuti dopo primo squillo degli ospiti con un rasoterra a lato di un paio di metri di Biglia. All'11', un po' a sorpresa, la Lazio passa. Keita riceve palla in area, si accentra, lascia sul posto Fazio e fa partire un sinistro che passa sotto le gambe di Emerson e beffa Szczesny. Il gol cambia radicalmente la partita. L'undici di Inzaghi infatti prende fiducia, mentre i 'padroni di casa' non riescono più a rendersi pericolosi come in avvio di gara. Al 18' occasione per Parolo che fa partire un destro insidioso che costringe Szczesny alla deviazione in angolo. Il centrocampista è tra i più pimpanti e al 36' sfiora nuovamente il raddoppio con un bolide di prima intenzione dalla distanza respinto ancora una volta da Szczesny. La Roma non sembra in grado di reagire ma al 44' trova il pari. Strootman cade in area dopo un contatto con Wallace, Orsato non ha dubbi e concede il rigore che De Rossi trasforma con freddezza. Dalle immagini però si vede come il difensore non sfiori nemmeno il centrocampista.

La ripresa parte su ritmi forsennati. Al 3' Salah va via con una magia sulla destra, crossa in mezzo per Dzeko che, da due passi, colpisce a botta sicura. Anche in questo caso, come nel primo tempo, Strakosha con un miracolo salva la sua squadra. Parata fondamentale, anche perché sul ribaltamento di fronte la Lazio si riporta di nuovo avanti. Tiro da fuori area di Basta, deviazione decisiva di Fazio e Szczesny battuto. Reazione veemente dei giallorossi: botta da fuori di Nainggolan, Strakosha blocca la sfera con fermezza. In contropiede la Lazio è costantemente pericolosa, anche perché lo scatenato Keita tiene da solo in apprensione l'intera difesa della Roma. Come al 15', quando un suo pallonetto termina di poco alto sopra la traversa. Spalletti si gioca il tutto per tutto inserendo prima Perotti, per Fazio, e poi capitan Totti, per De Rossi. Le due mosse non portano però i frutti sperati, anche perché gli 'ospiti' sono bravi a chiudere tutti gli spazi proteggendo la porta difesa da Szczesny. La Roma non sembra in grado di riaprire la partita e cede definitivamente al 40'. Lulic si invola in contropiede, mette in mezzo per Keita che da due passi supera Szczesny firmando la doppietta personale. Finale da incubo per i giallorossi: Milinkovic sfiora il poker, mentre Rudiger lascia i suoi in dieci per un'entrataccia su Djordjevic. La Lazio è in paradiso, la Roma dice definitivamente addio ai sogni scudetto e deve ora guardarsi dall'assalto del Napoli, impegnato in serata con l'Inter, nella lotta per il secondo posto.
 

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