Si interrompe dopo 26 partite la straordinaria serie positiva dei bianconeri. Grande serata per il centravanti modenese

Si interrompe dopo 26 partite la straordinaria serie positiva della Juventus in campionato. I bianconeri escono sconfitti per 2-1 al Bentegodi contro il già retrocesso Verona che quanto meno si toglie la soddisfazione di salutare i propri tifosi battendo i freschi Campioni d'Italia. La Juve era reduce da 10 vittorie di fila, 25 nelle ultime 26 giornata ma dopo aver tagliato il traguardo dello scudetto ha inevitabilmente staccato la spina. La testa dei bianconeri è infatti già alla finale di Coppa Italia per il Milan. E' stata la serata di Luca Toni, il centravanti modenese ha salutato il calcio giocato con un gol su rigore a cucchiaio che lo porta a quota 157 reti in carriera in massima serie. Di Viviani l'altra rete gialloblu, mentre per la Juve Dubala trova su rigore la 17/a rete stagionale in campionato e la 21/a in assoluto.

Ultima partita per il centravanti del Verona, che dà l'addio ufficiale dopo una carriera ricca di gol. Allegri tra squalificati (Lichtsteiner, Pogba, Hernanes e Mandzukic) e infortunati (Morata e Khedira) ha gli uomini contati: il tecnico fa riposare Buffon riposa e tra i pali c'è Neto, a centrocampo spazio a Sturaro a Lemina, in avanti Zaza in coppia con Dybala. Primo tempo giocato a ritmi altissimi e anche con un certo agonismo. La Juve cerca più il lancio lungo di Bonucci per le punte, Hellas che punta invece sulla rapidità del suo contropiede. Dopo una mezzora senza sussulti, è il Verona a farsi vedere per primo con un bolide dalla distanza di Viviani che Neto para in due tempi. La Juve si vede solo con un contropiede di Dybala che a tu per tu con Gollini sbaglia il diagonale. Nel finale si accende Toni: il centravanti prima colpisce un palo in mischia su cross da sinistra di siligardi, poi si toglie il lusso di sbloccare il risultato trasformando con un delizioso cucchiaio un rigore al 42' concesso per fallo di Alex Sandro su Pisano. Per Toni è il gol numero 157 in Serie A.

In avvio di ripresa la Juve prova a forzare i tempi per pareggiare, ma alla prima occasione è il Verona a colpire in contropiede: perfetto il servizio di Ionita a Viviani, che tutto solo in area batte Neto con un tiro sotto l'incrocio. Il secondo schiaffo costringe la Juve a svegliarsi: al quarto d'ora bianconeri vicinissimi al gol con un sinistro da centro area di Zaza deviato sul palo dall'ottimo Gollini. I ragazzi di Delneri però vogliono chiudere in bellezza una stagione negativa e indemoniati sfiorano anche il terzo gol con Ionita. Allegri si gioca la carta Pereyra al posto di Sturaro, replica il Verona con Romulo al posto di Siligardi. Juve che si fa rende pericolosa con una punizione dal limite di Dybala deviata in angolo ancora dall'otttimo Gollini. La Juve il gol lo trova pure, con Zaza al 70', ma viene giustamente annullato per fuorigioco. L'attaccante lucano ci riprova poco dopo con una deviazione di poco a lato su cross di Cuadrado. Negli ultimi venti minuti si rivede anche Chiellini al posto di Barzagli, mentre è emozionante la standing ovation del Bentegodi quando Delneri richiama in panchina Toni. In pieno recupero la Juve rende meno amara la sconfitta con il rigore di Dybala

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