Vantaggio di Icardi al 12', pari di Pucciarelli al 37' e raddoppio di Perisic al 40'. L'attaccante argentino esce per infortunio

L'Inter consolida il quarto posto in campionato e va in Europa League senza passare dai preliminari, ma fatica nel secondo tempo più del dovuto contro l'Empoli. A San Siro, finisce 2-1: vantaggio di Icardi al 12', pari di Pucciarelli al 37' e raddoppio di Perisic al 40'. Non sarà contento il presidente dell'Inter, Erick Thohir, in tribuna per l'ultima uscita in casa stagionale della squadra, che regala praticamente la ripresa ai ragazzi di Marco Giampaolo, undicesimi a 43 punti, tutt'altro che spaventati dalla Scala del calcio. I ragazzi di Roberto Mancini salgono, invece, a 67 punti e si mettono le spalle definitivamente la Fiorentina, a 60 punti con due partite da giocare.

Miranda e Juan Jesus sono la coppia di centrali dell'Inter, con Murillo fermato dal giudice sportivo. In attacco Icardi assistito dal terzetto Brozovic-Jovetic-Perisic. Skorupski e Laurini infortunati nell'Empoli, Mchedlidze squalificato. In porta c'è Pelegotti, Zambelli è il quarto di difesa. In avanti spazio a Pucciarelli e Maccarone con Saponara alle spalle. Pronti, via e l'Inter passa in vantaggio al 12': Perisic preme sull'acceleratore a sinistra, mette la palla in mezzo per Icardi, che di piatto non perdona. Tre minuti dopo, ancora la squadra di Mancini in contropiede. Jovetic dà la palla in profondità a Perisic, il cui sinistro poderoso viene deviato in angolo da Pelagotti. Al 27' prima chance per l'Empoli: palla persa sanguinosa di Felipe Melo davanti alla difesa, Saponara prova a tirare con il mancino verso la porta, ma Miranda è in agguata e in scivolata gli dice di no. Subito dopo buon pallone fra i piedi di Maccarone, che scarica un bolide parato a terra da Handanovic. Ci prova ancora Jovetic con un destro piazzato dal limite, palla deviata sul fondo. Ma al 37' arriva il pari dell'Empoli: Maccarone ha spazio in area, vede Pucciarelli e lo serve. L'attaccante beffa Juan Jesus, in ritardo, e mette alle spalle di Handanovic con un sinistro imparabile. La reazione dell'Inter in un sinistro potente di Kondogbia dal limite respinto da Pelagotti, su cui si avventa Icardi che calcia sul palo con la bandierina del guardalinee alzata per fuorigioco. Poi lo stesso Icardi, al 40', scompare dalla vista di Costa, serve Jovetic che prova a mettere nell'angolino la palla, il portiere fa quel che può ma Perisic è lì e da due passi non può sbagliare. Poco dopo, il capitano nerazzurro fa tutto bene, uccella Costa ma davanti a Pelagotti con il corpo indietro spara alle stelle di piatto. E il primo tempo si chiude con un tiro direttamente dalla bandierina di Paredes tagliato verso la porta smanacciato da Handanovic.

In avvio di ripresa, Costa sbuccia il tiro e, di fatto, regala palla al portiere con il mancino. Poi Nagatomo crossa in mezzo dal fondo, Mario Rui appoggia in qualche modo all'indietro e Pelagotti fa suo il pallone. Subito dopo sinistro fulmineo di Buchel che non va lontano dalla porta nerazzurra. Ritmo frizzante con l'Empoli che non ha nulla da chiedere al campionato, forte dell'undicesimo posto in classifica, ma gioca senza paura. Mentre l'Inter è troppo bassa e rischia il patatrac. Al 62', intanto, contatto in area fra Maccarone e Miranda in area: l'attaccante protesta, il dubbio resta. Via ai cambi di Mancini: Eder prende il posto di Jovetic e poco dopo Biabiany entra per un acciaccato Icardi, fermato da una distrazione muscolare ai flessori della coscia destra.

Mentre nell'Empoli Croce entra per far rifiatare Buchel. I nerazzurri non si riprendono e San Siro fischia. L'Inter prova a farsi vedere, a 10' dal gong, con un diagonale di Brozovic respinto da Costa. Nel finale, Handanovic e Perisic si fanno ammonire e salteranno l'ultima di campionato con il Sassuolo. In pieno recupero, Costa calcia da due passi e fallisce il 2-2 su cui non ci sarebbe stato nulla da ridire visto il secondo tempo deludente dell'Inter. Che, comunque, chiude il campionato al quarto posto. Empoli ko ma con onore.

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