Vittoria emiliana pur cambiando 6 undicesimi della formazione

Vince come una grande, il Sassuolo. Dopo il tris rifilato all'Athletic Bilbao, la squadra di Di Francesco domina anche il Genoa e lo fa cambiando 6 undicesimi della formazione scesa in campo giovedì contro i baschi: il turnover, insomma, funziona. D'altra parte il tecnico neroverde ha a disposizione una rosa piuttosto omogenea e di buon livello, che potrebbe rivelarsi un'arma fondamentale per le ambizioni europee del club di Squinzi. Il Genoa, invece, s'è mostrato abbastanza inconsistente, nonostante Juric si stia concentrando su una formazione di 'titolarissimi' per riuscire dare continuità alla sua squadra. Pavoletti è risultato troppo isolato in avanti, nonostante l'impegno di Gakpè e Luca Rigoni, schierato in una posizione oscillante tra centrocampo e attacco. Nel primo tempo i rossoblù non producono pericoli dalle parti di Consigli, ma almeno restano abbastanza compatti, impedendo al Sassuolo di creare granché, nonostante un buon possesso palla. L'unica vera occasione, all'8', è clamorosa, con Duncan che semina il panico in area e poi stampa un sinistro sul palo.

Nella ripresa l'unico vero squillo del Genoa, con Pavoletti che al 6' arriva in ritardo su un cross dalla destra di Lazovic, il più vivace tra i suoi. Corso il pericolo, il Sassuolo passa in vantaggio. Lo fa grazie a Defrel, che guadagna un fallo in area commesso da Pavoletti. Senza Berardi, dal dischetto va Politano, che non sbaglia.
Juric prova a cambiare marcia inserendo Pandev, ma è il Sassuolo a trovare il raddoppio: protagonista ancora Defrel, che di testa in tuffo mette in porta il cross di Politano, autore di una gran partita. Sotto 2-0, il Genoa non trova la forza di reagire e nel finale chiude il match in 10 per l'espulsione di Veloso, che dopo un fallo protesta rimediando due gialli in pochi secondi. Nel recupero c'è gloria anche per Consigli, che si oppone a un'incornata di Burdisso.
 

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