LaPresse e upday presentano i numeri del calcio del week end 13-15 aprile 2019

I gol – Giornata abbastanza avara di gol un po' in tutta Europa. In serie A sono state segnate 17 reti in 10 partite (1,7 a gara) con tree 0-0 e nove squadre su 18 che non hanno segnato. Non molto meglio in giro per l'Europa: in Premier League siglati 28 gol in 10 partite (2,8 di media), in Bundesliga 23 in 9 (2,55), nella Liga spagnola, 28 in 10 (2,8) e 25 su 10 partite (2,5) in League 1 francese. Quanto ai gol in stagione è sempre al comando la Bundesliga: 815 gol in 261 partite (3,12 di media gara). Segue la Premier inglese con 946 reti in 328 partite (2,88). La serie A resiste al terzo posto: con 850 gol in 318 gare (2,67). Il campionato spagnolo ha una media di 2,59 reti a gara frutto di 830 gol in 320 partite. Ultima la Ligue 1 francese dove la media è di 2,51 reti a gara: ne sono state 828 in 319 partite.

Quagliarella – Nel derby di Genova, Fabio Quagliarella ha segnato la sua 22esima rete in campionato consolidando il suo primato in vetta alla classifica dei marcatori. Lo seguono Piatek (21 reti tra Genoa e Milan), Zapata (20, Atalanta) e Cristiano Ronaldo (Juve, 19 gol). Quasi certamente il bomber della stagione 2018/19, sarà uno di questi quattro. Con il gol al Genoa, Quagliarella ha anche raggiunto Montella che è il leader "all time" della Sampdoria per quanto riguarda i gol segnati in una stagione (22, appunto) e, adesso ha sei giornate per superarlo. Montella ha fatto sapere che "i record sono fatti per essere superati e che sarà onorato di essere superato dal n° 27". Con 149 reti segnate in serie A, Fabio ha raggiunto il grande Bassetto (bomber della Sampdoria alla fine degli anni 40) e può mettere nel mirino Hernan Crespo che è a quota 153 alla pari dell'olandese Nyers. Più sopra ci sono Reguzzoni (attaccante del Bologna fino al 1948 e due grandissimi del calcio moderno; Flippo Inzaghi e Roberto Mancini (156 reti in carriera). Possibile che Quagliarella riesca nell'impresa l'anno prossimo se saprà continuare a questi livello. In Europa, Quagliarella resta al terzo posto per numero di gol segnati quest'anno: solo Messi (33) e Mbappé (27) hanno fato meglio. Dietro ci sono Leawandowski (21), Suarez (20) e Salah (19).

Coppe europee – Questa sera ripartono le coppe europee con il ritorno dei quarti sia in Champions che in Europa League. Nelle quattro partite di andata, in Champions è stata rispettata la regola che nel primo turno le squadre sono più prudenti e nel ritorno si giocano tutto: 6 reti appena in 4 partite (1,5 a gara). Non così in Europa League dove ci sono state 13 reti in 4 gare (3,25 a partita). Nel turno precedente (ottavi di finale), sia in Champions che in Europa League sono state segnate 52 reti in 16 scontri alla media di 3,25 a partita. In Champions ci sono state 16 segnature all'andata (2,25 a partita) e 34 al ritorno (4,25). In Europa League: 24 all'andata (3,25) e 28 al ritorno (3,5).

Psg, che batosta! – Il Psg dei record è andato a prenderne 5 a Lille con la seconda in classifica e, come la Juve (ma senza la scusa del turn over da Champions) ha dovuto rinviare le celebrazioni dello scudetto: basterà una vittoria nel recupero col Nantes di domani sera. A Lille, Mbappé e compagni hanno perso 5-1, ma il gol di Bernat ha permesso al Psg di battere il record di 47 partite consecutive con almeno una segnatura (e 31 in campionato). E' raro che il Psg subisca 5 reti. Nella sua storia i precedenti dicono del (famosissimo) 1-6 dell'8 marzo 2017 (ottavi di Champions con la straordinaria rimonta degli spagnoli da 0-4. Nel 1997 il 15 gennaio il Psg ne prese altri sei (a uno) dalla Juventus nella finale di andata di Supercoppa Uefa. In campionato, per il Psg ci sono stati degli altri 1-5: a Nancy (28-5-1985) e a Sedan (2-12-2000). In positivo, per il Psg, ci sono due risultati recentissimi: il 9-0 del 19 gennaio scorso al Guingamp e un altro 9-0 al Trojes il 13 febbraio del 2018.

Le batoste delle grandi – Il (pesante) risultato negativo di Lille per il Paris Saint Germain, ci porta a prendere in esame le "batoste delle grandi". Perché nella storia delle più forti d'Europa ci sono (o ci sono stati) momenti molto bui. Vediamo: 
1) Real Madrid: bisogna risalire al 5 marzo del 1930 per trovare un 1-8 con l'Espanyol (la seconda squadra di Barcellona). Un risultato che quasi si ripete (1-7), di nuovo con l'Espanyol il 31 dicembre del 1950. Più di recente c'è lo 0-5 del Camp Nou (23 novembre 2010) con il Barcellona. All'attivo, invece, l'11-2 con l'Elche del 7 febbraio del 1960 e il 10-2 con il Rayo Vallecano del 20 dicembre 2015.
2) Barcellona: Nel 1931 (l'8 febbraio) il Barcellona subì la sua sconfitta più cocente della sua storia: un 12-1 con l'Atletico Bilbao. Il 29 marzo del 1940 i blaugrana andarono a perdere rovinosamente (11-1) a Siviglia. Nel secolo in corso, la sconfitta più grave è l'1-5 di Malaga del 3 dicembre 2003. Quanto alle vittorie roboanti, ce ne sono tante. Le più importanti sono il 10-1 al Ginnastic di Tarragona dell'11 marzo del 1949 e, tre anni fa, il 20 aprile del 2016 un roboante 8-0 fuori casa al Deportivo La Coruna.
3) Juventus: Nella storia della Juventus ci sono due 0-7 uno col Wiener (Coppa dei Campioni) l'1 ottobre del 1958 e un altro con il Milan del 5 febbraio 1950 in casa con il Milan: Nel 1954 c'è una sconfitta a Milano con l'Inter (6-0 il 4 aprile) e, in tempi più vicini, si trova l'1-4 di Parma del 6 gennaio 2011. In positivo c'è il 15-0 alla Centese il 6 gennaio del 1927 e il 9-1 del 1960-61 contro i ragazzi dell'Inter, quando i nerazzurri,  per protesta, schierarono i ragazzi della Primavera con un certo Sandrino Mazzola al centro dell'attacco.
4) Manchester City: L'11 maggio del 2005, il Manchester City ne prese otto (a zero) col Middlesbrough e l'anno prima ne aveva buscate 6 (sempre a zero) con il Chelsea. Erano gli anni in cui il ManCity era solo la seconda squadra di Manchester. Ovviamente gli azzurri hanno avuto anche importanti risultati positivi. Come il 9-0 al Burton Albion (Efl Cup) il 9 gennaio scorso e il 7 -0 con lo Schalke 04 non più di un mese fa (12 marzo 2019) negli ottavi di Champions. 
5) Bayern Monaco – Ci sono stati anni bui anche per il Bayern di Monaco che tra il 1976 e il 1978 perse due volte per 7-0: il 9 ottobre 1976 addirittura in casa con lo Shalke 06 e due anni dopo, il 9 dicembre del 1978 ne andò a prenderne altri sette dal Fortuna Dusseldorf. Tra le più recenti, la sconfitta peggiore è quella col Wolfsburg del 4 aprile 2009 per 5-0. In positivo, il Bayern ha sconfitto per 16-0 (15 agosto 1997) il Waldberg in coppa e, in campionato (27 novembre 1971) ci fu un clamoroso 11-1 col Borussia Dortmund in campionato. In tempi più vicini, il 14 febbraio 2015 ci fu un 8-0 con l'Amburgo.
6) Liverpool – Per il Liverpool ci sono alcune sconfitte importanti anche in tempi recenti. Il 24 maggio 2015, i Reds andarono a perdere per 6-0 con lo Stoke City. La più grave resta quella con il Manchester City (0-5) il 9 settembre del 2017. Il Liverpool ha rifilato molti gol un po' a tutti. Tra le vittorie più "grosse", l'11-0 con il Stromsgodset (18-9-1974) in Coppa delle Coppe e quella per 8-0 del 6 novembre 7 con i turchi del Besiktas (6-11-2017)
7) Tottenham – Il Tottenham ne buscò 7 (a zero) dal Liverpool il 2 settembre 1975 e nel 1995 (il 23 luglio) ne prese 8 (sempre a zero) dal Colonia in Intertoto. Più vicina neòl tempo la sconfitta per 6-0 il Manchester City del 24 novembre 2013. Quanto ai trionfi del Tottenham, ce n'è uno del 28 settembre 1971 quando battè 9-0 gli islandesi del Keflavik e il 28 novembre 2011 sconfissero per  9-1 il Wigam.

 

 

 

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