I due scrittori, grandi tifosi, raccontano le loro impressioni sui 'casi' calcistici dell'estate

Higuain e Pogba: sono loro i protagonisti – nel bene o nel male – di questa calda estate calcistica. Due nomi che fanno discutere, che infiammano gli animi e, in qualche caso, generano vere e proprie tifoserie parallele. Gli scrittori Sandro Veronesi, grande appassionato di Juventus, e Maurizio De Giovanni, grandissimo tifoso del Napoli, raccontano a LaPresse il loro stato d'animo, dopo l'addio dei due grandi campioni alle loro squadre del cuore. O, come nel caso di Higuain, l'abbandono della maglia azzurra a favore di quella bianconera.

DE GIOVANNI: HIGUAIN ALLA JUVE E' SCONFITTA DEL CALCIO ITALIANO. "Stupido chi pensava che quello fosse amore. Nella sua scelta c'è la tristezza narrativa di un cuore perdente". Per De Giovanni quello di Higuain è stato un vero tradimento, amplificato dalla scelta dell'attaccante di sbarcare a Torino. "Cosa significa questo? Allargare un gap già profondo. L'acquisto di Gonzalo Higuain da parte della Juve è una sconfitta del calcio italiano, non solo del Napoli: la prima squadra che compra i miglior giocatori della seconda e della terza – perché non dimentichiamo che ha preso anche Pjanic – dimostra l'arroganza tecnica e la capacità economica e accelera il processo di francesizzazione del campionato italiano. Noi speriamo  tutti quanti di no, lo speriamo da tifosi ma soprattutto da innamorati del calcio. Il calcio è una competizione, se togli la sfida perde molto del suo fascino". 

VERONESI: QUEST'ANNO DIO GUARDERA' POGBA. Nella stagione calcistica che si apre domani "Dio non guarderà Higuain. Penso che guarderà, invece, Paul Pogba e tutti i rischi che potrà correre indossando la maglia del Manchester United". Sandro Veronesi, scrittore (Il suo ultimo libro 'Dio di guarda' è una sorta di autobiografia attraverso le storie di grandi campioni dello sport) non hai mai nascosto la sua passione per la Juventus di cui è tifoso da quando aveva poco più di dieci anni. "Perché i rischi? Perchè – dice – è stato pagato tanto, perchè i tifosi da lui si aspettano ancora di più di quel che ha dato alla Juve e perchè a Manchester sentirà una pressione enorme soprattutto perchè dovrà confrontarsi con due fortissime personalità: quella di Ibrahimovic in campo e quella di Mourinho in panchina". "Con la maglia bianconera – spiega Veronesi – ha vinto quattro scudetti e dunque se fosse rimasto tutta quella pressione che vivrà a Manchester non l'avrebbe nemmeno sfiorato. Il Manchester al contrario della Juventus viene da un periodo di vacche magre dal punto di vista dei successi sul campo. E questo pesa e peserà".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata