Tutto si deciderà fra sette giorni in Danimarca, quando ai nerazzurri di Gasperini potrebbe bastare anche un pareggio ma con almeno un gol segnato

Non va oltre lo 0-0 l'Atalanta contro il Copenaghen nell'andata dei playoff che qualificano alla fase a gironi di Europa League. Tutto si deciderà fra sette giorni in Danimarca, quando ai nerazzurri di Gian Piero Gasperini potrebbe bastare anche un pareggio ma con almeno un gol segnato. La Dea ci ha provato per tutti i novanta minuti a scalfire la muraglia eretta dal Copenaghen davanti alla porta di Joronen, i danesi non hanno praticamente mai superato la loro metà campo e Gollini ha vissuto una serata da spettatore non pagante. Serata poco fortunata per Gomez e compagni, che in vista della gara di ritorno dovranno a tutti i costi aggiustare la mira.

Davanti agli ottomila del Mapei Stadium, Gasperini scioglie il principale dubbio della vigilia con Barrow al centro dell'attacco e Zapata in panchina. Per il resto solito schieramento per i nerazzurri, con i tre centrali Toloi, Mancini e Masiello. Sulle fasce Hateboer e Gosens, con  Freuler e de Roon in mediana. In avanti Pasalic alle spalle di Gomez e Barrow. Nel Copenaghen, attenzione ai due attaccanti Fischer e N'Doye.

L'Atalanta prova a prendere subito in mano le redini della partita, con Barrow pericoloso dopo appena un minuto e il Papu Gomez che prova a sorprendere il portiere avversario con un pallonetto da metà campo. Dopo cinque minuti ci prova Pasalic dai venti metri, sinistro potente respinto in angolo dal portiere. Sempre da fuori area ci provano anche Freuler e il Papu Gomez, ma in entrambi i casi la mira è alta. Copenaghen attento, ben messo in campo e che si affida principalmente ai lanci lunghi per le punte o alle palle inattive. Poco dopo la mezzora annullato un gol al Papu Gomez per un fuorigioco di Barrow. Prima dell'intervallo ci provano ancora Hateboer e il solito Barrow, ma senza esito.

 

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