La società spagnola disposta a pagare oltre un miliardo all'anno per il triennio 2018/21. I presidenti: "Ora la parola all'antitrust"

Scacco matto a Sky e Mediaset. L'Assemblea della Lega Serie A, la prima sotto la gestione commissariale di Giovanni Malagò (assente perché impegnato in Corea con le Olimpiadi invernali, ma che ha inviato un messaggio ai presidenti) ha accettato l'offerta dell'intermediario indipendente Mediapro per il pacchetto Global relativo ai diritti tv della Serie A per il triennio 2018/2021.

L'azienda spagnola ha offerto in totale 1.050.001,00 euro a stagione, mille euro in più del prezzo minino richiesto. La prima offerta di Mediapro era stata di 950 milioni più le royalties. Se si pensa che l'attuale contratto ha fruttato 946 milioni solo per la Serie A, nel prossimo triennio i club incasseranno il +26% in più. A questa cifra, fra l'altro, bisogna aggiungere ancora i diritti tv esteri (371 milioni) già assegnati, quelli per la Coppa Italia e la Supercoppa ancora da assegnare. Il totale dovrebbe pertanto quasi certamente sforare il miliardo e mezzo.

Ora si "procederà alla comunicazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, come previsto dall'Invito stesso ai fini dell'assegnazione dei diritti in oggetto". La svolta era nell'aria, con la Lega e Infront che erano rimasti impressionati dalle strutture di Mediapro visionate domenica in occasione del derby catalano fra Barcellona ed Espanyol. Tecnologie all'avanguardia e trasmissioni in altissima definizione. "E' un risultato straordinario e siamo molto soddisfatti", ha commentato l'avvocato Paolo Nicoletti, subcommissario della Lega Serie A.

"Si è passati da un valore iniziale delle offerte degli operatori di 493 milioni lo scorso 10 giugno, poi si è arrivati a 762 milioni il 22 gennaio e a 830 il 26 gennaio dopo le trattative. Quindi c'è stata la prima offerta di 950 milioni dell'intermediario, ora siamo a oltre il miliardo e 50 milioni", ha aggiunto. "E' un segnale importante che ha dato MediaPro: la centralità del tifoso e del prodotto calcio, che deve essere distribuito nel modo più qualitativo, con una base più ampia possibile", ha detto ancora Nicoletti. "Siamo tutti contenti, è un percorso nuovo e si apre un'era diversa", ha detto invece l'ad di Infront, Luigi De Siervo. Soddisfatti anche MediaPro, attraverso le parole del due soci principali Jaume Roures e Taxto Benet: "Siamo molto contenti. Siamo qui perché la Serie A ha un grande futuro".

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