Il tecnico neroverde prende la distanza dalle voci che lo vedono lontano dall'Emilia e si dice "gratificato" dall'idea di poter condurre la nazionale

 "Non è detto che scelga di lasciare il Sassuolo". Eusebio Di Francesco ha chiarito così a proposito del suo futuro e delle voci riguardanti un interessamento nei suoi confronti di altri club, tra cui il Milan. "Vivo le voci con molta serenità, perché so di vivere in un ambiente sano, in una società sana, in una proprietà di persone perbene, e per me è molto più importante questo del poter arrivare da altre parti", ha spiegato il tecnico dei neroverdi in esclusiva a LaPresse. "Ovvio che, come ho sempre detto sempre, l'ambizione e la voglia di migliorarsi c'è, ma con grandissima serenità", ha continuato. "In questo momento ho la serenità di continuare a fare quello che sto facendo con il Sassuolo e magari lo farò negli anni a venire. Non è detto che scelga di lasciare questa società, assolutamente. Mi trovo molto bene in questo ambiente e – ha aggiunto- so che può avere grandissimi margini di crescita".

NAZIONALE. Col tecnico LaPresse ha parlato anche di nazionale: "Io in Nazionale? La cosa mi gratifica, sarei ipocrita se dicessi il contrario, come quando mi accostano ad altre squadre. Sono felicissimo" ha detto Di Francesco commentando le voci che lo accostano anche alla panchina della Nazionale per un possibile dopo-Conte. "Dico solo che, così come arrivare in Nazionale da giocatore era un sogno nel cassetto, potrebbe esserlo anche allenare un giorno l'Italia e rappresentare i colori azzurri. Sicuramente sarebbe bello", ha concluso Di Francesco.
 

SQUINZI: BERARDI? A CHI PAGA MEGLIO. Oggi aveva parlato anche il patron del Sassuolo, Giorgio Squinzi: ""Berardi alla Juve? Non è detto, lo diamo a chi paga meglio. Sempre che ci sia qualcuno che lo paga, ma noi lo terremmo volentieri" aveva sottolineato in merito al futuro del bomber neroverde. Parlando con i giornalisti, ha poi aggiunto: "Ho letto che Berlusconi vuol portarmi via Di Francesco e Berardi, sono un po' preoccupato".
 

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