Un momento delicato per entrambe le squadre. Parola d'ordine: battere l'avversario

Babbo Natale è ormai passato, ma Luciano Spalletti e Rino Gattuso si attendono comunque un bel regalo: una vittoria scacciapensieri. Per Inter e Milan il derby che mette in palio la semifinale di Coppa Italia arriva in un momento particolarmente delicato.

I nerazzurri, protagonisti inattesi nella lotta scudetto di questo inizio stagione, hanno bruscamente rallentato. L'enorme sofferenza patita in Coppa contro il Pordenone, piegato solo ai rigori, è stato il preludio delle due sconfitte consecutive in campionato firmate Udinese e Sassuolo.

Umore ancora più nero in casa Milan, relegato malinconicamente a centro classifica nonostante le grandi aspettative che lo hanno accompagnato ai nastri di partenza. La scossa che doveva arrivare, negli auspici della dirigenza, con l'arrivo in panchina del 'guerriero' Gattuso non c'è stata e di questo passo il rischio è che non solo sfugga la Champions, ma persino l'obiettivo minimo, l'Europa League.

Le due sconfitte consecutive con Verona ed Atalanta hanno avvolto di pessimismo l'ambiente rossonero. Ecco perché l'incrocio di Coppa, con il valore che si assegna alla vittoria di un derby, può rappresentare per entrambe l'occasione per una decisa sterzata. In palio, ovviamente, i quarti ma anche una ventata di fiducia, consapevolezza, armonia.

COME UNA FINALE MONDIALE. Chi si gioca davvero tanto è Gattuso, la cui posizione in panchina inizia a traballare. 'Ringhio' ha suonato la carica ai microfoni di MilanTv: "Proveremo a vincere il derby. Vale una finale di Coppa del Mondo per noi, ci può cambiare la stagione. Dobbiamo resettare tutto, è una gara a sé, giochiamo in casa. Non possiamo sbagliare. Arriviamo da un periodo non esaltante però non tutto quello fatto con l'Atalanta è da buttare via", ha spiegato il tecnico rossonero.

Dal campo si aspetta di vedere "tutto quello che stiamo creando. Soprattutto dobbiamo buttarla dentro e dare continuità ai primi 20-25 minuti iniziali in cui la squadra ha sempre fatto bene. Dopo un episodio sfavorevole caliamo e perdiamo le nostre sicurezze. Nessuno dei giocatori si aspettava un momento con così tante difficoltà. Questo derby può cambiarci la stagione a livello mentale e di risultati".

Riguardo lo stato d'animo Gattuso ha assicurato di non sentirsi abbattuto. "Sapevo che avrei trovato delle difficoltà quando sono arrivato. Ma pensavo servisse meno tempo per riuscire a mettere da parte la paura e i pensieri negativi. Il problema è che in questo momento stiamo pagando ogni episodio a caro prezzo. A livello fisico possiamo solo migliorare ma non basta. La testa deve andare di pari passo con le gambe". "Quali sono le emozioni del derby? E' una partita a sé. Il bel gioco non serve a nulla, sicuramente ci vuole 'garra' come dicono in Sudamerica, grandissima voglia e senso di appartenenza. Tutti ci devono mettere qualcosa in più. Dobbiamo vincere per i nostri tifosi", ha aggiunto.

CERCASI SEGNALE. Tanta voglia di riscatto anche in casa nerazzurra. "Il derby è una partita importantissima, non esiste nessuna condizione affinché sia una partita qualunque", le parole di Spalletti al canale tematico del club. "Non è la soluzione a tutto il lavoro, ci deve essere qualcosa in cui i giocatori credono. Questa partita dà l'accesso a una semifinale e bisognerà fare più di quello che si ha individualmente".

Dopo la trasferta di Sassuolo si sono fermati Miranda e D'Ambrosio: "Per arrivare in fondo è bisogno di tutti, tutti sono fondamentali specie quando ci sarà bisogno di cambiare qualcosa", ha annunciato il tecnico. "Faremo tutto il possibile per avere calciatori in condizione e allo stesso tempo che possano dare equilibrio alla squadra". Sui due stop in campionato giunti dopo la brillante partenza, Spalletti ha commentato: "I numeri giusti oggi possono non bastare domani, il nostro riferimento deve essere dare il meglio di noi stessi e in questo ultimo periodo nonostante le buone prestazioni qualcosa al di sotto c'è stato. Bisogna riportare il rendimento sopra il nostro valore standard".

Infine un pensiero su come le due 'cugine' arrivano alla sfida: "Nel derby vale la teoria del chi gioca meglio vince, bisogna sapersi trovare nella situazione giusta ed approfittarne. Mi aspetto un segnale per come conosco i ragazzi, so che sanno prendersi le responsabilità che chiedo loro", ha concluso l'allenatore toscano.

Queste le probabili formazioni:

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Locatelli; Suso, Kalinic, Bonaventura.

INTER (4-2-3-1): Padelli; Cancelo, Skriniar, Ranocchia, Nagatomo; Vecino, Gagliardini; Candreva, Borja Valero, Perisic; Icardi.

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