La formazione greca è ormai fuori dai giochi europei eppure il tecnico bianconero teme il trappolone

Una partita "di grande responsabilità" e "più importante di quella di Napoli". Massimiliano Allegri carica così la Juventus attesa martedì sera in casa dell'Olympiacos nell'ultimo impegno della fase a gironi di Champions League.

La formazione greca è ormai fuori dai giochi europei eppure il tecnico bianconero teme il trappolone. Espugnato il San Paolo, l'appuntamento di Atene, decisivo per il passaggio agli ottavi, è di quelli da non fallire anche se pure un ko potrebbe promuovere i bianconeri nel caso lo Sporting non passi al Camp Nou. "O vinciamo o rischiamo di essere a casa, non possiamo aspettare la partita di Barcellona", ha puntualizzato Allegri in conferenza stampa. "E' una partita complicata, da giocare con grande attenzione e pazienza. Le partite di Champions non sono assolutamente facili da vincere, in trasferta soprattutto. Giochiamo contro una squadra che ci terrà a chiudere bene il girone, è una partita di grande responsabilità. Non possiamo scherzare".

Dopo la serata 'spacca Napoli' vietato cullarsi sugli allori, dunque. "La prestazione del San Paolo non è che ci ha fatto svoltare la stagione", ha sottolineato Allegri. "E' un risultato importante che ci ha permesso di riagganciare le squadre in testa. Nei primi 20 minuti ha fatto molto bene, poi – ha osservato – un po' per le qualità del Napoli, un po' perchè abbiamo sbagliato molto tecnicamente noi, abbiamo fatto una partita un po' sulla difensiva, anche se le migliori occasioni le abbiamo avute noi. Su quello bisogna lavorare". Al San Paolo "è stata una bella serata, ci siamo andati per la prima volta quasi da vittima sacrificale. E sono contento per i ragazzi. Però deve essere la normalità. Quindi domani pensiamo all'Olympiacos e poi da giovedì penseremo all'Inter".

Ad Atene Allegri si affiderà ancora ad Higuain, decisivo contro la sua ex squadra. "Gonzalo gioca, anche perchè sta bene fisicamente e mentalmente. Rientrerà a disposizione Mandzukic. Ci sono due problemi che domani dovrò valutare, uno è Buffon e l'altro Pjanic. Il bosniaco ha un affaticamento muscolare, Gigi un affaticamento sul polpaccio. Dovrò valutare, non posso rischiare giocatori che poi mi saltano tante partite". Quanto alla difesa, con Chiellini out per una gastroenterite, "o gioca Rugani o gioca De Sciglio", ha continuato Allegri. "Ma non è questione di giocare a tre o a quattro, è questione solamente di caratteristiche di giocatori"

Il tecnico ha poi spronato Dybala, l'uomo che può e deve fare la differenza. "Per Paulo è un altro test importante, è un giocatore che non si deve accontentare di quello che ha fatto ma pretendere molto di più da se stesso, come tutti, ma lui a maggior ragione. Ha qualità straordinarie e deve tornare a fare prestazioni, indipendentemente dal gol, del livello che gli compete. E' un giocatore importante e deve essere decisivo". A rassicurare sulla condizione e sugli stimoli della squadra bianconera ci ha pensato Andrea Barzagli. "Stiamo bene, le vittorie come quelle di Napoli fanno bene a tutti. Siamo molto sereni ma anche molto concentrati per la partita di domani, che è fondamentale", ha spiegato il difensore chiamato poi a commentare le voci sui dissidi nello spogliatoio. "La forza della Juve in questi anni è sempre stato il gruppo, tutto quello che si dice esternamente sono notizie infondate". "A Napoli punto di ripartenza? La mentalità è sempre stata la stessa, è nel dna di questo club. Venerdì abbiamo fatto una partita tosta, forse anche per quello che c'era nell'atmosfera, per quella che era l'attesa. Abbiamo fatto, sotto tutti i punti di vista, una grandissima gara e questo – ha aggiunto – ci deve dare una spinta in più per affrontare questo periodo molto tosto". La gara di Atene "è fondamentale per noi, è il primo obiettivo stagionale", ha proseguito il difensore. "Non sarà per niente semplice, già all'andata è stata complicata. Giochiamo nel loro stadio, vorranno chiudere bene la Champions. Dovremo stare molto concentrati e attenti".

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