Venerdì sera il match. L'ex terzino: "I bianconeri hanno qualcosa in più, ma senza la stessa determinazione che metteranno i viola rischiano tanto"

Centocinquantatrè presenze con la maglia della Juventus, 99 con quella della Fiorentina: chi meglio di Moreno Torricelli può raccontare cosa significa Fiorentina-Juventus. L'ex terzino bianconero e viola, che vanta 10 presenze anche con la maglia della Nazionale, gioca in anticipo in esclusiva a LaPresse la sfida in programma venerdì sera allo stadio Artemio Franchi.

Lei ha vissuto questa partita su entrambe le sponde, in particolare come la si vive a Firenze. Per i tifosi viola è come la sfida dell'anno?

"Per Firenze è 'la partita', è una gara che può valere la stagione soprattuto quest'anno dove la squadra sta facendo bene ma in modo altalenante. Arriva da una partita positiva a Bologna, consapevole di essere inferiore ma che in una gara secca può diventare pericolosa anche per la Juve".

La Juventus arriva alla partita di Firenze all'inizio di un ciclo terribile che la vedrà affrontare già martedì il Tottenham in Champions League. Pensi che il pensiero agli Spurs possa in qualche modo condizionare i bianconeri?

"La Juve è abituata a gestire queste fasi, è attrezzata per farlo al meglio. Ha una rosa ampia, anche con qualche infortunio ha la capacità di gestire questi momenti".

Quali saranno le insidie principali della sfida del Franchi, cosa deve fare la squadra di Allegri per evitare brutte sorprese?

"L'attenzione deve essere massimale, perchè è una partita molto sentita. Ci va la massima concentrazione sotto tutti i punti di vista. La Juve ha qualcosa in più, ma senza la stessa determinazione che metterà la Fiorentina rischia tanto. Sarà una partita dove dovrà essere preparata a dare il meglio: da quando ci sono la gare che contano da Napoli in avanti, la Juve ha fatto il salto di qualità".

Sarà la prima di Federico Bernardeschi da ex al Franchi: che accoglienza troverà? Saprà reggere la pressione?

"Sicuramente per Bernardeschi sarà una giornata particolare, è cresciuto nella Fiorentina e grazie ai viola è arrivato in una delle squadre più forti d'Europa. Sentirà l'emozione ma una volta in campo farà il proprio dovere. Sono contento che stia trovando il suo spazio nella Juve, quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto presente. È fra i giovani italiani che sta crescendo meglio".

Da ex terzino come giudichi la prima stagione di Mattia De Sciglio nella Juventus?

"Direi molto bene, soprattutto nelle ultime partite. Per lui venire in un ambiente vincente era la cosa migliore, le sue qualità non si discutono. È un ragazzo intelligente e sa che attraverso il lavoro può sempre migliorare" 

La Juve a Firenze, il Napoli ospita la Lazio: si infiamma il duello a distanza per lo scudetto. Chi la spunterà alla fine?

"Sarà un duello avvincente, entrambe stanno facendo un campionato straordinario viaggiando come delle frecce. Credo se la giocheranno fino all'ultima giornata. Se devo guardare sulla carta credo che la Juve abbia qualcosa in più come mentalità e come rosa rispetto al Napoli".

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