Sotto 1-0 a fine primo tempo, la squadra di Rocha si scatena nella ripresa segnando sei gol a un Napoli distratto e sprecone. Scavalcate in classifica Meta Catania e Feldi Eboli. Gli azzurri si consolano con il quarto posto che garantisce l’accesso alla fase finale della Coppa Italia senza dover giocare la gara di qualificazione

Il risultato che non ti aspetti. La Came Dosson sbanca il PalaCercola di Napoli battendo gli azzurri con un netto 6-2 nell’undicesima giornata del campionato italiano di futsal. Un successo che regala il doppio sorpasso in classifica ai veneti, dall’ottavo al sesto posto, davanti a Meta Catania e Feldi Eboli, fermate a sorpresa da Latina e Real Arzignano. Dopo aver sofferto per tutto il primo tempo la pressione del Napoli senza riuscire quasi mai a rendersi pericolosa, la Came Dosson ha cambiato completamente registro nella ripresa, schiacciando i padroni di casa nella propria metà campo e segnando addirittura sei gol a una difesa che ne aveva subiti appena 20 nelle dieci giornate precedenti. Merito di un’ottima circolazione di palla ma anche della distrazione dei ragazzi di David Marin, tanto perfetti nel primo tempo quanto pasticcioni nella ripresa. Migliore in campo Arlan Pablo Vieira, protagonista con una doppietta, mentre tra gli azzurri non ha sfigurato Vinicius Duarte, autore dello spettacolare gol del 3-2. La sconfitta contro la Came Dosson non cancella l’ottimo percorso del Napoli fino qui ma può sicuramente suonare come campanello d’allarme per l’allenatore spagnolo che può consolarsi con il quarto posto a fine girone d’andata, utile a saltare il turno di qualificazione per la fase finale della Coppa Italia.

La partita – Più Napoli che Came nei primi cinque minuti con i padroni di casa pericolosi in un paio di occasioni grazie a Rubio e De Luca, fermati dal portiere dei veneti, Pietrangelo, e dal palo. La pressione iniziale paga a metà primo tempo quando Jelovcic porta avanti il Napoli nonostante un tentativo di salvataggio sulla linea di Edgar Bertoni, all’esordio con i veneti. Forti del vantaggio gli azzurri continuano a spingere sfruttando la velocità di Mancha e Rubio mentre la Came difende paradossalmente lo svantaggio. Le uniche occasioni per la squadra di Rocha arrivano da palla inattiva ma la difesa del Napoli e l’imprecisione dei veneti non permettono agli ospiti di trovare il pareggio. A 30 secondi dalla sirena, l’occasione più grande per la Came Dosson con Thiago Grippi che da mezzo metro colpisce il palo.

Nella ripresa cambia tutto e i veneti pareggiano subito grazie a una grande azione sulla sinistra di Grippi su cui Molitierno fa un miracolo ma non può nulla sul successivo tap in di Felipe Mancha. Neanche il tempo di esultare e la Came completa il sorpasso con uno gol fantastico di Canian De Matos. Dopo due minuti da incubo, il Napoli si sveglia e va vicino al pareggio con Jelovcic, liberato al tiro da uno schema su punizione. Al 5’ però sono ancora gli ospiti a trovare il gol grazie alla sfortunata deviazione di Duarte che invece di salvare finisce per anticipare Molitierno infilando la porta sbagliata. Lo stesso brasiliano pochi secondi più tardi accorcia le distanze con una splendida azione in solitaria: dribbling di suola e tocco sotto su uscita di Pietrangelo. Il modo migliore per farsi perdonare l’autogol. Al 10’ gli azzurri restano in quattro dopo  l’espulsione per proteste di Mancha e la Came Dosson sfrutta i due minuti di superiorità numerica segnando il 4-2 grazie a Japa Vieira. Per recuperare, David Marin inserisce il portiere di movimento che regala un uomo in più in costruzione lasciando la porta vuota. Una scelta che punisce il Napoli con i gol dalla distanza di Igor e Grippi. Nel finale di gara i ritmi si abbassano e gli allenatori allargano le rotazioni ma il risultato non cambia fino alla sirena.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata