"Ho sempre considerato la Var un'innovazione tecnologica positiva per il calcio. Poi, da dopo il Mondiale, con le nuove regole introdotte che limitano l'uso della Var, ho cominciato a pensare che potrebbe non essere uno strumento giusto, se utilizzato in modo parziale e non in tutte quelle occasioni in cui non c'è chiarezza. La Var nel campionato scorso veniva utilizzata molto di più. Io addirittura penserei che sarebbe giusto, come fanno nella pallavolo o in altri sport, di avere la chiamata Var per l'allenatore, dandogli almeno un'opportunità per chiamarla". Lo ha detto il presidente del Torino, Urbano Cairo, a margine dell'incontro 'Il presidente' alla Triennale, in occasione di Milano Calcio City. Una battuta anche sul Toro: "'E' evidente che abbiamo obiettivi. Abbiamo fatto una campagna acquisti importante. Però adesso – ha spiegato – noi preferiamo scaramanticamente teniamo tenerli in qualche modo nascosti, perché a volte dichiarare troppo gli obiettivi non porta neanche bene. Invece, quello che conta oggi è lavorare bene, giocare partita dopo partita facendo risultati e punti, e poi arriveremo al punto in cui faremo un bilancio e vedremo qual è l'obiettivo eventualmente raggiungibile. Meglio lavorare e viaggiare a fari spenti, non nella notte, ma certamente è importante non fare troppi reclami. Quello che conta – ha concluso Cairo – è poi fare dei buoni risultati e ottenere qualcosa"

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