Il ct della Juve risponde con ironia alle dichiarazioni rilasciate a LaPresse dall'ex tecnico di Milan e Nazionale

"A Sacchi voglio bene, è una persona di 70 anni…". Con questa battuta il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Sassuolo commenta le parole rilasciate a LaPresse dall'ex tecnico di Milan e Sacchi (LEGGI l'intervista ad Arrigo Sacchi), che l'ha definito a metà tra un allenatore innovatore e orecchiante. "Nessuno nasce imparato, per scopiazzare bisogna anche saperlo fare", ha aggiunto scherzando l'allenatore bianconero.

"Sacchi è un guru, ha stravolto il calcio. Quando parla lo si ascolta, poi si può essere d'accordo o meno…", aggiunge Allegri. "Non ho niente da rispondere, come ho detto tante volte rispetto le idee di tutti perché il calcio è opinabile", spiega. Sacchi aveva detto, parlando dei pochi successi europei della Juventus, che 'anche il Rosenborg vince sempre lo scudetto in Norvegia'. Al Rosenborg "faccio i complimenti, è una squadra che ha vinto tantissimi campionati, anche la loro storia va rispettata", commenta Allegri.

BAYERN NON SIA OSSESSIONE. "Il Bayern per noi non deve essere un'ossessione, la Champions deve essere un sogno realizzabile, ci penseremo da sabato mattina", aggiunge il tecnico della Juventus parlando della sfida di coppa con i tedeschi. "La testa non è assolutamente alla partita di mercoledì – prosegue – domani abbiamo una gara molto importante perché bisogna vincere contro una squadra che gioca molto bene, è a ridosso dell'Europa League e finora ha battuto tutte le grandi. Sarà una partita difficile".

TRA SASSUOLO E DERBY UNA FETTA DI SCUDETTO. Il tecnico livornese non manca di parlare anche della corsa per il titolo nazionale:  "Questi 10 giorni sono fondamentali, tra Sassuolo e Torino ci giochiamo una fetta importante di scudetto" ha detto l'allenatore bianconero secondo il quale l'esito del confronto con il Bayern "non cambia la stagione". Allegri non vuole sentir parlare di turnover. "La squadra sta bene fisicamente, pensiamo alla partita di domani – ha proseguito – Da domani a mercoledì ci sono cinque giorni, se non siamo in grado di sostenere due partite in cinque giorni vuol dire che non siamo messi bene, invece la squadra sta bene fisicamente".

FORMAZIONE. Sulle scelte di formazione Allegri non si è sbilanciato, se non annunciando l'indisponibilità di Chiellini per la gara di domani. "Vedremo per Monaco, i dottori faranno l'impossibile, anzi il possibile perché l'impossibile non si può fare, per metterlo a disposizione. Sturaro sta bene, ha fatto l'allenamento – ha sottolineato – A parte Chiellini e purtroppo Caceres tutti gli altri sono a disposizione". In chiusura una battuta su Pogba, 'bacchettato' dall'allenatore bianconero al termine della sfida con l'Atalanta. "Non è stata una critica, ma un appunto sotto il piano tecnico – ha spiegato – Non scordiamoci che è un giocatore di 23 anni che non ha ancora imparato tutto, perché non si finisce mai di imparare. E' cresciuto molto, ha fatto partite importanti anche quando agli occhi degli spettatori non ha fatto cose straordinarie. Ha personalità per farsi vedere e giocare la palla, deve migliorare su altre cose".

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata