“Presto i miei giocatori e poi me li ritrovo rotti. Rrahmani è tornato rotto, Anguissa pure. Così non si può andare avanti. Bisogna ridurre squadre e partite, evitare continue soste e concentrare gli impegni internazionali in un periodo definito. I giocatori sono dipendenti dei club e chi paga gli stipendi dovrebbe avere voce in capitolo”. Così, come riporta Tuttonapoli, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, intervenuto telefonicamente al Centro Congressi della Federico II durante l’edizione speciale di Motore Italia – America’s Cup organizzata da Milano Finanza. “Figc, Uefa e Fifa sono sistemi immobili, in cui nessuno vuole lasciare la poltrona. Vogliono controllare tutto: panchine, calendari, incassi. Creano troppe competizioni e ai club resta poco. Con le nuove Champions alla Serie A rimarrà pochissimo”, ha aggiunto.
De Laurentiis: “Le Nazionali ci rompono i giocatori, ora basta”

Il presidente del Napoli intervenuto telefonicamente al Centro Congressi della Federico II
