Cronistoria dal 'patto dei 12' alla sentenza Ue

Dopo un rincorrersi di ipotesi e indiscrezioni, la tormentata vicenda Superlega irrompe il 19 aprile 2021, con un annuncio che ha l’effetto di un terremoto nel mondo del calcio, alla vigilia del Congresso Uefa a Montreaux. Poco dopo la mezzanotte, viene annunciato che 12 club si sono uniti per la formazione di una nuova competizione calcistica. I fondatori sono Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Milan, Real Madrid e Tottenham.

Grandi registi dell’operazione sono il numero uno dei Blancos Florentino Perez e l’allora presidente dei bianconeri Andrea Agnelli. Tra le motivazioni del progetto, che promette di partire in appena cinque mesi, risorse e stabilità per superare le difficoltà finanziarie incontrate dall’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Il format prevede 20 squadre, delle quali 15 partecipanti di diritto e altre 5 invitate. Bayern, Borussia e Psg le tre big che non aderiscono.

Durissima la reazione della Uefa, che minaccia una maxicausa e l’espulsione dei club dalle competizioni europee e dai campionati nazionali. Anche la Fifa esprime la sua contrarietà al progetto. Si uniscono al coro dei ‘no’ le federazioni nazionali e anche la maggior parte dei governi europei. Reagiscono anche i tifosi, che sui social manifestano il proprio disappunto. I supporter inglesi scendono in strada contro ‘il torneo dei ricchi‘, anche giocatori e allenatori si oppongono. E qualche club inizia rapidamente a pentirsi dell’adesione: il primo è il Manchester City, che la sera del 20 aprile annuncia marcia indietro, seguito dalle altre inglesi. Anche Milan e Inter si ritirano. I club fondatori si riuniscono d’urgenza e annunciano che il progetto è sospeso: il format originario verrà ripensato. La Uefa canta vittoria.

La mattina del 21 aprile, Agnelli ammette che il progetto “non può continuare con 5 o 6 squadre“. La rivoluzione è durata appena 48 ore, ma Perez, il 22 aprile, assicura che “il progetto esiste ancora”. Il 26 aprile, la Figc prova a mettersi al riparo varando una norma anti-Superlega: i club che decideranno di aderire non potranno prendere parte alla Serie A. Qualche giorno dopo, il 7 maggio, arriva il ‘perdono’ della Uefa. Nove dei dodici club fondatori sono reintegrati, ma patteggiando una multa: 15 milioni e il 5% dei proventi Uefa, più 100 milioni se torneranno nel progetto. Resistono Juventus, Real Madrid e Barcellona.

La Uefa apre un procedimento disciplinare contro le tre, per potenziale violazione del protocollo legale. Il 22 giugno Juve, Real e Barça si rivolgono alla Corte Ue per chiedere se quella di Nyon sia una posizione che va contro alla regole sulla concorrenza. La richiesta è del Tribunale commerciale di Madrid, che aveva accolto le istanze delle tre ‘superstiti’. Il 9 giugno la Uefa sospende provvisoriamente il procedimento verso i tre club, in attesa di capire se in territorio svizzero sia valida l’ordinanza del 20 aprile del Tribunale madrileno che vieta le sanzioni ai club promotori. Il 27 settembre Nyon annulla i procedimenti.

Lo stesso Tribunale, il 21 aprile 2022, revoca il divieto. La Uefa accoglie con favore la decisione. Il 12 luglio, la Corte di Giustizia Europea discute il caso Superlega. A settembre A22 Sports Management, la società chiamata a rappresentare i club di Superlega, nomina Bernd Reichart amministratore delegato. Il 15 dicembre l’Avvocatura generale della Ue esprime il suo parere, non vincolante, dando ragione all’Uefa. A gennaio il Tribunale di Madrid compie un’altra marcia indietro: le ‘ribelli’ non possono essere sanzionate. Il 13 luglio il progetto Superlega perde la Juventus che, impegnata sul fronte dei processi plusvalenze e stipendi, vuole riavvicinarsi a Nyon.

Le due ‘superstiti’, Real e Barcellona, rilanciano: torneo aperto, tre serie da 20 squadre, promozioni e retrocessioni. Intanto, la Uefa ‘risponde’ con la nuova superChampions a 36 squadre, al via nella stagione 2024-25. Oggi, la sentenza che riscrive i giochi. E A22 Sports Management svela il nuovo format, che promette ai tifosi “la competizione più interessante al mondo”. Se andrà in porto, è quello che si vedrà. 

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