Il Ceo dei rossoneri si è detto molto soddisfatto della sua squadra

“Sono molto soddisfatto delle prestazioni della squadra, ma dobbiamo mantenere bene i piedi piantati a terra, questo è ancora l’inizio di un progetto di un club che ha passato tante vicissitudini in questo decennio”. Lo ha detto Ivan Gazidis, CEO del Milan, ai microfoni di Sky Uk. “Abbiamo la squadra più giovane dei cinque campionati più importanti, una cosa incredibile considerando che Zlatan Ibrahimovic con i suoi 39 anni alza terribilmente la media. Stiamo lottando anche se per ora non abbiamo conquistato nulla”, ha aggiunto il manager sudafricano come si legge sul sito di Sky.

Sul ‘triumvirato”‘ Zlatan-Pioli-Maldini, Gazidis ha detto: “La cosa di cui sono molto felice è la leadership che stiamo mostrando, non solo in Zlatan che ovviamente è come un ombrello per tutti i giocatori. Penso che i tifosi del Milan stiano apprezzando una squadra in crescita, dove i giocatori mostrano passione e orgoglio e un impegno totale per la squadra. Poi ovviamente abbiamo Stefano Pioli che è stato fantastico mettendo insieme tutti questi giocatori, con un grande senso di unità e con un obiettivo comune. Il terzo elemento di questo triumvirato è Paolo Maldini che rappresenta il club, lui è il club ma non solo per quello che rappresenta per il passato ma anche per quello che è oggi”. “Stiamo giocando un calcio propositivo, all’attacco, abbiamo segnato almeno 2 gol di fila nelle ultime 14 o 15 partite. Un record per il calcio italiano. Spero che i tifosi del Milan sentano l’orgoglio che proviamo noi e non vedo loro di rivederli dal vivo allo stadio”, ha dichiarato ancora Gazidis.

Ancora su Ibrahimovic, Gazidis ha concluso: “Zlatan continua a definirsi Benjamin Button, continua a ringiovanire. È molto interessante, tutti i giocatori che arrivano al Milan vogliono vincere qualcosa e questa sarà un’eredità che Zlatan lascerà perché lui ha vinto tanto. Ma è venuto qui capendo il senso della nostra sfida, è un giocatore diverso da com’era dieci anni fa, non corre più tanto come faceva una volta, ma ha dieci giocatori intorno disposti a correre per lui. Ed è una sfida diversa per lui, di leadership, pretende il massimo impegno da chi gli sta intorno e i nostri giocatori, e in generale il club, stanno rispondendo alle sue richieste”.

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