Al 7' della ripresa la finale del Mondiale in Russia tra Francia e Croazia, sul punteggio di 2-1 in favore dei transalpini, è stata momentaneamente sospesa per l'invasione di campo di quattro membri del gruppo delle Pussy Riot (tre ragazze e un ragazzo), tutti vestiti da poliziotti, che poco dopo hanno rivendicato il gesto sui social network. Il gruppo chiede che vengano liberati i prigionieri politici, portando in particolare l'attenzione sul regista ucraino Oleg Sentsov, 42 anni, condannato a 20 anni per "terrorismo" e "traffico di armi", e che venga consentita la competizione politica in Russia. La richiesta è anche che finiscano gli arresti per i "like" sui social e la creazione di false accuse per tenere le persone in carcere. Il gruppo delle Pussy Riot chiarisce che i mondiali di calcio hanno mostrato alla Russia una tipologia inedita di poliziotto: quello protettore e permissivo, mentre nella Russia di tutti i giorni le forze dell'ordine sono tiranniche. "Oggi sono passati 11 anni dalla morte del grande poeta russo Dmitriy Prigov", hanno scritto. "Prigov - continua il post - creò l'immagine di un poliziotto, portatore dell'amore per la patria, nella cultura russa. Il poliziotto celeste, secondo Prigov, parla con Dio stesso. Il poliziotto terreno si prepara a disperdere i raduni. Il poliziotto celeste tocca gentilmente un fiore di campo e si gode le vittorie della nazionale russa di calcio, mentre il poliziotto terreno è indifferente allo sciopero della fame di Oleg Sentsov. Il poliziotto celeste è un esempio di amore per la patria, il poliziotto terreno ferisce tutti. Il poliziotto celeste protegge il sonno di un bambino, il poliziotto terreno perseguita i prigionieri politici e mette in prigione persone per i loro “repost” e i loro “like”. La polizia di Mosca, citata dall'agenzia di stampa russa Tass, ha annunciato di aver fermato i quattro giovani e di averli "portati in una stazione di polizia".

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