Thomas Tuchel (ex Borussia Dortmund) in pole, ma per i bookmakers il favorito è Nagelsmann. Allenava la squadra di Monaco dal 2016

Dopo nemmeno un anno e mezzo, è già giunta al capolinea l'avventura di Carlo Ancelotti al Bayern Monaco. Il club ha annunciato l'esonero del tecnico emiliano, arrivato alla guida dei bavaresi nel luglio 2016 in sostituzione di Pep Guardiola, forte dei titoli vinti in Italia, Inghilterra, Francia e Spagna.

Già in mattinata il presidente esecutivo Karl-Heinz Rummenigge aveva dichiarato alla stampa che "si sarebbe tenuto un vertice per analizzare chiaramente la situazione e prendere delle decisioni". Parole che suonavano praticamente come una sentenza. Dopo il pesante ko in Champions League in casa del Psg il divorzio era praticamente scritto.

L'allenatore di Reggiolo paga la disfatta del Parco dei Principi, culmine di un inizio di stagione non proprio esaltante della squadra bavarese che dopo 6 giornate si trova al terzo posto in classifica dietro Borussia Dortmund e Hoffenheim. "Il rendimento della nostra squadra fin dall'inizio della stagione non ha soddisfatto le aspettative che avevamo riposto. La partita di Parigi ha dimostrato chiaramente che dovevamo trarne le conseguenze", è il chiarimento di Rummenigge in un comunicato sul sito del club. "Carlo è e rimarrà un mio amico, ma abbiamo dovuto prendere una decisione professionale per il bene del Bayern".

Un matrimonio, quello tra Bayern ed Ancelotti, annunciato il 20 dicembre 2015, quando il club comunicò l'arrivo del tecnico italiano al posto di Pep Guardiola (contratto triennale con un ingaggio di 8 milioni a stagione) e diventato effettivo dal 1° giugno 2016. Ancelotti ha iniziato la sua esperienza in Bundesliga con la vittoria della Supercoppa di Germania contro il Borussia, ma nel corso della stagione 2016/2017 la squadra ha vissuto momenti di luci e ombre. Nonostante, infatti, la conquista del titolo nazionale, ottenuto con tre giornate d'anticipo, l'eliminazione ai quarti di finale di Champions League contro il Real Madrid, caratterizzata da polemiche ed errori arbitrali e in semifinale di Coppa di Germania contro il Borussia Dortmund hanno alimentato il malumore societario.

L'estate 2017 del Bayern, segnata dalle sconfitte a ripetizione nelle amichevoli, ha contribuito ad incrinare i rapporti tra tecnico, squadra e club. Il trionfo in Supercoppa, ancora alle spese del Borussia, rappresenta appena una boccata d'aria. La stampa non risparmia critiche, il nervosismo nello spogliatoio sale. La debacle al Parco dei Principi ha rappresentato un punto di non ritorno. "Ci saranno delle conseguenze", ha tuonato Rumenigge. E così è stato.

Ancelotti lascia Monaco di Baviera e un ambiente che forse non lo ha mai amato fino in fondo. A sostituirlo provvisoriamente sarà l'assistente Willy Sagnol: ancora da capire se nelle vesti di traghettatore o di guida fino al termine della stagione. Nel futuro si staglia all'orizzonte la figura di Julian Nagelsmann dell'Hoffenheim, da tempo pupillo della dirigenza bavarese e dato favorito dai bookmakers inglesi. Ma sembra avere buone chance anche l'ex tecnico del Borussia Dortmund, Tomas Tuchel.

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