Il centrocampista è stato squalificato per aver lasciato il campo senza il permesso dell'arbitro al 'Sant'Elia' dopo esser stato bersaglio di cori razzisti

Il Pescara difende Muntari, uscito dal campo senza il permesso dell'arbitro domenica al 'Sant'Elia' dopo esser stato bersaglio di cori razzisti."La Delfino Pescara 1936 dopo aver riflettuto e analizzato a freddo i vari comunicati usciti a livello nazionale e oltre riguardanti i gravi fatti accaduti domenica scorsa a Cagliari, che vedono protagonista il nostro tesserato Sulley Muntari, prende una ferma posizione affianco al proprio calciatore per poter dare un forte segnale contro ogni tipo di discriminazione razziale che essa sia fatta da uno o da cento persone", scrive il club abruzzese.

"Detto questo la nostra società, conoscendo la correttezza del popolo cagliaritano, e nel scusarsi per il comportamento fuori regolamento del calciatore in questione – si legge ancora nella nota pubblicata sul sito ufficiale del Pescara –  confida nel buon senso già dimostrato domenica da tutti gli organi presenti – procura e direttori di gara – e si augura che tali episodi in futuro siano affrontati e risolti in maniera categorica".

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