L'episodio è avvenuto prima della partita del 3 aprile ai danni di un gruppo di svedesi

Dodici ultrà romanisti sono stati sottoposti a perquisizione dalla polizia. Alla base dei provvedimenti c'è un'aggressione da parte di un gruppo di circa 20 tifosi giallorossi a poche ore dal derby capitolino del 3 aprile scorso a danno di alcuni turisti svedesi che stavano pranzando in un pub di via Palestro. L'episodio, avvenuto cogliendo le vittime alle spalle, impedendo quindi ogni difesa, è stato preceduto da una serie di sopralluoghi che il gruppo di ultras ha effettuato per studiare le modalità dell'azione. A scatenare la violenza sarebbe stata una maglia della Lazio indossata da uno dei turisti, che è stato colpito da al gluteo e alla testa con un casco, con prognosi di 10 giorni. L'aggressione degli ultrà è sfociata anche nel danneggiamento delle suppellettili del pub e di alcuni veicoli che si trovavano in sosta nelle vicinanze. A essere aggredito a calci e pugni anche un passante che ha documentato con il proprio cellulare quanto stava accadendo.
 

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