"Molto dispiaciuti per Marchisio, è patrimonio Juve. Scudetto? Per ora siamo a traguardo di tappa"
Insieme a Massimiliano Allegri per continuare a vincere. Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, assicura che il ciclo del tecnico toscano in bianconero sarà ancora lungo. "La Juve è una grande società, il compito della società è quello di supportare l'attività del proprio allenatore nella quotidianità. L'abbiamo fatto con Conte e l'abbiamo fatto con Allegri", ha spiegato il dirigente ai microfoni di Radio anch'io Sport su Radiouno. "Va riconosciuto grande merito a questo allenatore, che dopo aver gestito l'eredità pesante lasciata da Conte, è riuscito a creare nello spogliatoio un grande equilibrio, dare le giuste motivazioni, fare un percorso di gioco. Le sue soddisfazioni sono anche le nostre".
ALLEGRI UN VINCENTE. "Il futuro di Allegri? E' un allenatore vincente, lo è stato anche precedentemente, l'ultimo scudetto prima dei nostri lo ha vinto lui con il Milan", ha proseguito Marotta. "Ha iniziato un ciclo vincente con noi, mi sembra logico possa continuare. La Juve ha trovato stabilità in Europa e in Italia, Allegri è una pedina importante. Con lui si può vedere una Juve che può crescere in campo italiano e in campo europeo". "Le eventuali richieste di mercato? Il desiderio di Allegri è quello del presidente Agnelli, mio, di tutti i collaboratori. L'obiettivo della Juventus è quello di continuare a vincere, è normale che vogliamo essere non delle comparse ma dei protagonisti", ha sottolineato l'ad bianconero. "E' normale anche dare un occhio al bilancio, ma la priorità – ha aggiunto – è la vittoria, di conseguenza vengono la stabilità e la sostenibilità del bilancio, come abbiamo fatto in questi anni. Da quando è arrivato Agnelli la società è passata dal primo bilancio in rosso di 90 milioni all'ultimo bilancio in utile di un paio di milioni".
SCUDETTO NON ANCORA MATEMATICO. "Abbiamo raggiunto un traguardo importante ma è di tappa, dobbiamo arrivare al traguardo finale salendo sul podio. Ci sono le premesse ma la matematica non ha ancora definito niente". I nove punti di vantaggio sul Napoli hanno ulteriormente avvicinato la Juventus allo scudetto, ma Beppe Marotta continua ad ostentare basso profilo. "Vincere è sempre bello, le statistiche sono supporto, complemento. Abbiamo inanellato questi quattro scudetti consecutivi, è un palmares ricco di successi quello che stiamo vincendo con la presidenza Agnelli che dà motivazioni per arrivare sempre più in alto", ha spiegato l'ad bianconero. "Lottare per un qualcosa che rappresenta una leggenda è per noi un traguardo straordinario che lascerà un segno nella storia", ha aggiunto sull'eventuale 'poker' tricolore dei bianconeri. "Chi ho temuto di più tra Napoli, Roma e Inter? Sicuramente il Napoli, ha fatto un avvio di campionato importante", ha proseguito Marotta. "Sta facendo una stagione straordinaria, è andato al di là di ogni aspettativa, tenendo conto dell'avvicendamento tecnico l'estate scorsa. Sarri ha mostrato di essere un grande allenatore".
POGBA NON SU MERCATO."Pogba? Su di lui abbiamo fatto una scelta precisa l'anno scorso, quando sono arrivate delle offerte importanti. Lo riteniamo un elemento determinante da qui a qualche anno. I trasferimenti avvengono quando c'è volontà del calciatore, in questo senso non ci sono sintomi particolari", ha detto Marotta, a proposito del futuro del centrocampista francese, corteggiato dalle big europee. "Sta bene qui con noi, è cresciuto, è diventato un campione, credo che questo sia il suo habitat naturale ma nel calcio non si può mai dare per scontato nulla", ha sottolineato il dirigente del club torinese. "C'è la volontà comunque da parte del giocatore di continuare con noi. Non abbiamo messo giocatori sul mercato".
CAVANI OTTIMO. Tra gli obiettivi dei bianconeri per la prossima stagione le indiscrezioni suggeriscono Edison Cavani: "E' un ottimo calciatore", ha commentato Marotta. "Noi stiamo guardando avanti perché dobbiamo avere la consapevolezza di allestire una squadra sempre competitiva per l'Italia e l'Europa, dove vogliamo misurarci sempre meglio. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è quello di cogliere tutte le opportunità. Oggi posso dire che è un giocatore del Psg, non so se è sul mercato ma è un giocatore interessante".
"L'infortunio è grave. E' un ragazzo serio, un patrimonio della Juve, siamo molto dispiaciuti". Così Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, a proposito delle condizioni fisiche di Claudio Marchisio: il centrocampista ha riportato la rottura del legamento crociato. "I tempi di recupero saranno lunghi. Non ce lo aspettavamo, speriamo possa rientrare in campo quanto prima", ha spiegato il dirigente bianconero ai microfoni di Radio anch'io Sport su Radiouno. "Lo stress tra le cause? È stata una circostanza fatale, la gamba si è protesa e il piede è rimasto piantato, un movimento inaspettato. Chiaramente oggi il calcio è diverso rispetto a qualche decennio fa, c'è maggior compressione agonistica, le dinamiche sono più veloci, gli scontri più frequenti così come i traumi conseguenti. Poi – ha aggiunto Marotta – molti nostri giocatori fanno parte delle nazionali, per cui la media di partite giocate è 40-50 all'anno. Questo può comportante stress psicofisico che può incidere sugli infortuni".
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