Questa la sanzione decisa dal giudice per il comportamento dei tifosi rosanero durante il match contro la Lazio

Una gara a porte chiuse per il Palermo. Questa la sanzione decisa dal giudice sportivo di Serie A per il comportamento tenuto dai tifosi rosanero in occasione del match di domenica sera contro la Lazio. La squadra siciliana sconterà la sanzione nel match contro l'Atalanta di mercoledì 20 aprile.

Nel comunicato si legge che il giudice sportivo, "letti il referto arbitrale e la relazione dei collaboratori della Procura federale ed esaminate le immagini televisive segnalate dalla Procura federale ex art. 35, n. 2.2 CGS; considerato che, nel corso della gara, i sostenitori della società rosanera hanno effettuato nel recinto e sul terreno di giuoco un nutrito lancio di  petardi (14), bengala (4) e fumogeni (2) ed oggetti di varia natura (seggiolini, rubinetteria ed altri oggetti contundenti), provocando in tal modo la sospensione della gara al 24° del primo tempo (per circa un minuto) e al 14° del secondo tempo (per circa quattro minuti); rilevato che, in particolare, un petardo è esploso a brevissima distanza da due calciatori, con concreta esposizione a pericolo della loro incolumità, ed altri petardi sono esplosi in prossimità degli arbitri addizionali; valutata la particolare gravità del comportamento tenuto dai sostenitori della società rosanera, visti gli artt. 14, n. 2 e 18 lett. b) CGS; delibera di sanzionare" il Palermo "con l'obbligo di disputare una gara a porte chiuse".

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