Ha condiviso con l'allenatore uno dei momenti più emozionanti della storia del calcio azzurro: il trionfo all'Europeo Under 21 in Francia, nel 1994

"Di lui ho solo ricordi positivi. Se ne va un grande, più che un allenatore, un papà per tutti noi". Pierluigi Orlandini ha condiviso con Cesare Maldini uno dei momenti più emozionanti della storia del calcio azzurro: il trionfo all'Europeo Under 21 in Francia, nel 1994. Proprio un 'golden gol' del centrocampista lombardo nei supplementari regalò agli azzurrini, guidati da Maldini in panchina, la vittoria per 1-0 sul Portogallo di Figo e Rui Costa in finale. "Un grande uomo di calcio, sempre prodigo di consigli", spiega Orlandini, ex Inter, Milan ed Atalanta, a LaPresse.
 

"Ci trattava come dei figli, ci voleva bene. La chiamata in Nazionale ci rendeva già felici ed orgogliosi, a maggior ragione perché c'era lui in panchina". Dopo quel gol storico "mi abbracciò negli spogliatoi. Al 90' c'era stato un battibecco, ma sull'aereo che ci portava a casa ci siamo chiariti. Mi ha parlato, fatto capire tante cose. Ai tempi ero un giovane giocatore, adesso che sono allenatore anch'io le comprendo". "Credo che qualunque persona abbia avuto a che fare con lui – ha proseguito Orlandini – non potrà mai dire niente che non sia positivo. Una persona eccezionale, stupenda, rara. Come un nonno".

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata