L'allarme del professor Righetti: "Ghiacciai? Tra 15 anni potremmo non vederne più"

Con il riscaldamento globale il futuro dei ghiacciai alpini è in grave pericolo. “Parliamo di opere naturali in via d’estinzione. Se la temperatura continuerà ad alzarsi potremmo non sapere neanche più che cosa sono tra 15-20 anni al massimo”, le parole del professor Maurizio Righetti dell’Università di Bolzano. Qui, a ridosso della Val Senales, si studiano le possibili soluzioni un domani in cui le inondazioni estive, a causa dello scioglimento dei ghiacci, saranno una minaccia costante per le valli. Dal 2017, Righetti e il suo team hanno posizionato sensori che misurano l’acqua rilasciata dai ghiacciai per diverse stagioni. Dalle rilevazioni è emerso che alcuni ghiacciai possono essere responsabili di oltre il 40% del carico complessivo dei fiumi nei mesi estivi. L’obiettivo dei ricercatori consiste quindi nel progettare infrastrutture, a costi contenuti e dal basso impatto ambientale, in grado di alleggerire il carico dei corsi d’acqua e prevenire il rischio di inondazioni in prossimità dei centri abitati.

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