La presidente della Federal Reserve riferisce al Congresso timori e possibili scenari sull'economia Usa

Nonostante i rischi globali che minacciano di far deragliare la ripresa negli Stati Uniti, l'economia dovrebbe rimanere su un percorso di crescita moderata tale da permettere alla Federal Reserve ritocchi "graduali" dei tassi di interesse. Lo dice la presidente della Fed, Janet Yellen, nel testo di un intervento preparato per un'audizione di fronte al Congresso.

Yellen spiega che i redditi e la condizione della famiglia, come anche i consumi domestici, "hanno continuato ad avanzare" e gli investimenti delle imprese al di fuori del settore petrolifero hanno accelerato nella seconda metà dello scorso anno, nonostante l'inasprimento delle condizioni finanziarie guidato dalla caduta dei corsi azionari, l'incertezza sulla Cina e al riesame globale del rischio di credito.

La numero uno della Fed dichiara di attendersi che il mercato del lavoro Usa migliori ulteriormente e che l'inflazione risalga verso l'obiettivo della Fed, nonostante il recente indebolimento delle aspettative sui prezzi. Tuttavia se "gli sviluppi" globali "si dimostrassero persistenti, questo potrebbe pesare sulle prospettive dell'attività economica e del mercato del lavoro". Il discorso di Yellen è stato preparato per la relazione semestrale di fronte alla commissione per i Servizi finanziari del Congresso.

La Fed "si aspetta che gli aggiustamenti siano più graduali nell'orientamento della politica monetaria, che l'attività economica si espanda a un ritmo moderato nei prossimi anni e che gli indicatori del mercato del lavoro continuino a rafforzarsi". La presidente della Fed ha ricordato che "la politica monetaria non è un percorso in alcun modo prestabilito" e che il percorso dei tassi dai dati in arrivo sulle prospettive economiche.

"Aumento dell'occupazione in corso e la crescita dei salari più veloce dovrebbero sostenere la crescita dei redditi reali e di conseguenza la spesa dei consumatori", ha detto ancora Yellen. La Fed ha alzato a dicembre i tassi di interesse per la prima volta dalla crisi finanziaria.

INCERTEZZE SULLA CINA. Secondo Yellen, se i rischi globali, in particolari quelli portati dalle fluttuazione della valuta cinese e dal rallentamento della Cina, "dovessero materializzarsi, l'attività estera e la domanda per le esportazioni dagli Stati Uniti si potrebbe indebolire e potrebbe verificarsi una ulteriore stretta dei mercati finanziari". 

CALO PETROLIO. Il settore finanziario degli Stati Uniti – si legge in una relazione allegata all'intervento di Janet Yellen – si è dimostrato "resistente" agli stress del petrolio e all'indebolimento dei mercati del debito societario globali grazia a una esposizione "limitata" ai grandi istituti di credito. Ma "se le condizioni peggiorassero" nei settori citati "potrebbero emergere sollecitazioni più ampie", spiega la relazione.

 

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: