Il governo smentisce la notizia circolata sui media: non pensa di togliere gli 80 euro e non vuole aumentare l'Iva

Prima Salvini, poi la presidenza del Consiglio dei Ministri. Il governo smentisce la notizia dell'eliminazione del bonus introdotto da Matteo Renzi. "Il governo non pensa di togliere gli 80 euro e non vuole aumentare l'Iva", ha dichiarato il vicepremier. E poi aggiunge: "Lavoriamo per attuare il programma. Spiace dover rincorrere alcune indiscrezioni dei giornali, palesemente false e che servono solo per riempire le pagine dei quotidiani in agosto".

Subito dopo fonti di palazzo Chigi smentiscono Il Corriere della Sera e La Repubblica, che hanno riportato il piano dell'esecutivo di rottamare il bonus. Le fonti hanno bollato i rumors dei due quotidiani "fake news". Oggi La Repubblica ha aperto con "Balzo dell'Iva, governo diviso. Via gli 80 euro per gli sgravi fiscali".

Mentre il titolo de Il Corriere è stato: "Via gli 80 euro per la flat tax". E poi scriveva: "Lega e Movimento 5 Stelle hanno deciso di 'rottamare' il bonus Renzi degli 80 euro. Introdotto nel 2016 dall'allora presidente del Consiglio, che ne fece una battaglia quasi personale con Angelino Alfano e Pier Carlo Padoan, il "premio" da 80 euro lordi mensili per i lavoratori dipendenti sotto i 26 mila euro di reddito costa la bellezza di 9 miliardi euro l'anno e finisce nelle tasche di 11 milioni di contribuenti. Nel vertice di ieri sera a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte ed i ministri economici sembra sia stata pronunciata la sentenza definitiva. Sarà azzerato, ed utilizzato per finanziare il primo modulo della flat tax per le persone fisiche, che debutterà con la Legge di Bilancio del 2019, insieme all'estensione della tassa forfettaria del 15% per le imprese".

Ancora il Corriere scriveva "con la flat tax, l'avvio del reddito di cittadinanza e probabilmente un primo allentamento della legge Fornero sulle pensioni, la manovra del 2019 costerebbe sulla carta circa 25 miliardi di euro, di cui metà per sterilizzare gli aumenti dell'Iva. Sul fronte delle coperture, per ora, ci sono il bonus Renzi, un paio di miliardi di altre detrazioni per le imprese che potrebbero sparire, e il gettito della 'pace fiscale'".Così Tria si era espresso sul bonus Renzi nell'intervista a Il Sole, sul tema coperture. Queste, aveva detto, arriveranno con un "riordino profondo delle tax expenditures, che finora non si è fatto perchè è realizzabile solo se accompagnato da una riduzione delle aliquote generali. In questo senso bisogna applicare una versione adattata all'ottimo paretiano, in cui nessuno perde e qualcuno guadagna in un'ottica pluriennale". Rispondendo se in discussione entri anche il bonus Renzi da 80 euro, Tria aveva risposto: "Non c'è dubbio, anche per ragioni di riordino tecnico. Per com'è stato costruito, il bonus da 80 euro crea complicazioni infinite, a partire da molti contribuenti che l'anno dopo scoprono di aver perso o acquisito il diritto per cambi anche modesti di reddito" 

 

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