ROMA – Una ’poker face’ costruita su misura sul giocatore, letteralmente. E’ l’ultima moda lanciata dalla medicina estetica made in Usa che potrebbe far presto breccia tra i players. A sostenerlo è Jack Berdy, medico specializzato in estetica (la versione soft della chirurgia plastica) che ha da poco presentato il cosiddetto “Pokertox”, una cura a base di botox che ha l’obiettivo di potenziare la ’faccia da poker’ dei giocatori e di mascherare emozioni che altrimenti fatali alla buona riuscita di una mano. La procedura pensata da Berdy prevede un colloquio con il paziente per capire in che modo procedere: “Per esempio a qualcuno capita di alzare le sopracciglia quando gli arriva una carta buona o una cattiva – spiega il medico all’Huffington Post – In questo caso possiamo iniettare il botox in determinati punti per minimizzare questa reazione”. Altre richieste riguardano la tendenza a strizzare gli occhi o a piegare gli angoli della bocca, ma l’uso del botulino potrebbe anche essere usato al contrario: “Possiamo anche costruire espressioni che trasmettono un’emozione che in realtà non c’è”. Berdy racconta che in questo modo è riuscito a unire la sua passione per la medicina a quella per il poker, ma ovviamente gli scettici non mancano. Per il player Josh Hale “Oggi il gioco non si basa più sui bluff, ma è molto più analitico”. Jay Melancon invece pensa che la procedura sia troppo costosa, mentre altri medici giudicano “triste” l’espediente del poker associato al botox. LL/Agipro

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