Napoli, 17 dic. (LaPresse) – Il presidente dell’Università telematica Pegaso, Danilo Iervolino, è intervenuto alla messa di Natale organizzata dall’istituto nel monastero Santa Chiara a Napoli. Un intervento in cui ha sottolineato “dieci anni di ascesa, di risultati imprenditoriali e culturali” e di come “lo stato di paura e di preoccupazione in cui viviamo non si combatte con le armi ma con la conoscenza”.
“Il 2016 segna i dieci anni di Pegaso, una creatura diventata grande, forte, tecnologica, veloce, propositiva, un ateneo che racchiude nel suo animo diverse essenze, tutte in perfetta simbiosi: l’università dalle fondamenta forti in cui è concentrata la conoscenza ,una web-university all’avanguardia, capace di accompagnare lo studente di qualsiasi luogo ed età , alla cultura digitale ed alle nuove professioni”.
Il presidente Iervolino ha sottolineato: “E, con orgoglio e commozione, intendo affermare che, in questi tempi devastati dall’odio, dalle barricate, dal muro contro muro, Pegaso con la sua idea di Università internazionale, democratica, trasversale, interculturale, della formazione durante tutto l’arco della vita… deve presentarsi alla società civile come veicolo intermodale di conoscenza, ponte tra le diverse culture, in qualsiasi luogo e in ogni condizione, per un riavvicinamento tra gli schieramenti contrapposti”.
Ha raccolto le parole del cardinale Crescenzio Sepe: “Qualche giorno fa, in occasione delle celebrazioni per l’Immacolata, il nostro cardinale Crescenzio Sepe, da piazza del Gesù, ha lanciato un allarme di una gravità inaudita affermando che l’arruolamento dei ragazzi nelle file della malavita organizzata è la “guerra” di casa nostra, la sconfitta della nostra comunità, è la bandiera a mezz’asta costantemente abbassata sulla nostra storia e sulle nostre conquiste.
Sento di raccogliere l’appello accorato di Sua Eminenza, affermando che tutti noi e Pegaso vogliamo e dobbiamo essere in prima linea per fronteggiare questo pericolo che può condurci a una strada senza ritorno”.
Il presidente Iervolino ha aggiunto: “Ecco, quindi, partire da Napoli, dalla nostra città, verso il globo, la formazione a distanza targata Italia, l’offerta di interscambio culturale sempre più attiva e variegata, la mano tesa che porta civiltà e progresso davanti alle nostre porte, destinata a sottrarre i giovani al degrado e alla criminalità”.
“Da università, Pegaso sta diventando anche altro, proponendosi come vivaio di cervelli, di giovani talenti, di iniziative, orientata all’innovazione spinta e allo sviluppo di ogni proposta che contribuisca a dimostrare la possibilità reale, vera, della rinascita e del cambiamento in cui credo, e che vedo già in atto.
In questo periodo dell’anno siamo tutti propensi a tendere la mano, a sperare, ad augurarci l’un l’altro tutto il meglio. Intendo interpretare questo slancio non come una promessa generica, bensì come l’affermazione di un impegno certo, estremamente reale e fattivo: Pegaso, e io in prima linea, siamo decisi a portare a compimento tutto ciò di cui mi sono fatto portavoce finora. Stiamo dimostrando che siamo cambiamento per il nostro Sud, per noi, per i nostri figli, e continueremo a farlo senza deflettere mai”. Il presidente ha augurato “a tutti noi e a Napoli buon Natale e un 2016 in cui il sorriso e la speranza siano la matrice per un vero, definitivo rinascimento“.
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