Tunisi (Tunisia), 4 feb. (LaPresse/Xinhua) – Il premier designato della Tunisia, Habib Essid, ha presentato oggi in Parlamento il suo governo. Nel suo discorso, Essid ha sottolineato l’importanza di combattere contro il terrorismo potenziando le risorse umani e materiali delle forze di sicurezza e la cooperazione con i Paesi vicini per mettere in sicurezza i confini e porre fine al crimine organizzato. Essid ha affermato che il suo governo si concentrerà su grandi riforme in diversi settori, attraverso la creazione di comitati per le riforme nazionali di istruzione, salute e sviluppo. Secondo il premier designato, la Tunisia adesso sta affrontando sfide su più fronti, come l’alto livello di inflazione e l’alto tasso di disoccupazione, una distribuzione iniqua delle risorse tra le varie regioni, debito e burocrazia.

Essid ha promesso di risolvere i problemi del Paese promuovendo buona governance e trasparenza, oltre che decentralizzando il potere e la macchina decisionale e cambiando i modelli di sviluppo. Una deputata di Nidaa Tounes, Bochra Haj Hmida, ha contestato la sostituzione di Khadija Cherif iniziamente scelta come ministro delle Donne con Samira Marii del partito Afek Tounes. Hmida ha invitato inoltre Essid a essere più onesto sulle pressioni e gli interessi politici che coinvolgono il processo di formazione dell’esecutivo.

Lo scorso 23 gennaio Essid aveva presentato una prima squadra di governo, dalla quale era rimasto escluso il partito islamista moderato Ennahda, risultato la seconda forza politica del Paese dopo Nidaa Tounes nelle elezioni legislative di ottobre. Il 25 gennaio, però, Ennahda aveva annuciato che non avrebbe votato la fiducia al nuovo governo in Parlamento e, dal momento che in Parlamento Ennahda ha 69 seggi, Essid ha cominciato a lavorare alla composizione di un secondo esecutivo. In questa seconda squadra di governo, che è quella presentata oggi, è stato incluso Ennahda. “È un messaggio positivo da parte del governo quello di includere Ennahda. Il nostro partito ha sempre sostenuto il consenso e l’unità nazionale”, ha detto uno dei deputati di Ennahda, Farida Laabidi. Tuttavia, ha criticato Essid per non avere fatto alcun riferimento al piano per la giustizia transizionale e a quello per l’istituzione della Corte costituzionale. Il Fronte popolare, di sinistra, ha scelto di respingere il governo Essid, dicendo che il processo di formazione dell’esecutivo è stato vago e non trasparante. Per ottenere la fiducia Essid ha bisogno di 109 voti.

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