Si tratta di un colombiano di 19 anni e un tunisino di 18 anni

Due giovani detenuti ristretti nell'Istituto Penale per Minorenni 'Ferrante  Aporti' di Torino  non  sono rientrati dopo un permesso e hanno fatto perdere le  loro  tracce. A denunciare l'evasione è il sindacato di polizia penitenziaria Osapp. I due, un colombiano di 19 anni e un tunisino di 18 anni, erano stati autorizzati a trascorrere, a Torino, un permesso premio rispettivamente otto e quattro ore. Il più giovane si sarebbe dovuto recare nel centro di Torino per acquisti di abbigliamento con accompagnamento della mediatrice culturale.

"L'Amministrazione è notoriamente allo sbando anche se mai aveva raggiunto i livelli di dissesto attuali, ma la Giustizia Minorile non sembra in questi ultimi tempi assolutamente  da meno soprattutto laddove risulta  palese come non si sia assolutamente compreso quale debba essere il rapporto tra l'entità  della pena e i benefici di cui fruire in ragione dell'entità dei reati commessi e dei comportamenti tenuti in carcere dai soggetti – commenta il segretario generale Osapp, Leo Beneduci -. Di tali errori  sono sempre più responsabili i Direttori e i responsabili Regionali  delle infrastrutture penitenziarie sia per adulti e sia per minori e a farne le spese nella palese inefficienza del sistema sono dapprima i poliziotti penitenziari che vi lavorano e poi gli inermi cittadini  che oltre a pagare le tasse per qualcosa che non funziona subiscono i rischi della criminalità proveniente dal carcere". "Si rinnova pertanto la richiesta per l'Istituzione di una commissione parlamentare che disveli i segreti e le inefficienze di un sistema penitenziario, anche minorile, che non produce sicurezza ne recupera alla società civile chi commette reati, nonostante le ingentissime quantità di denaro pubblico che perviene al sistema", aggiunge il segretario Osapp.
 

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