Trasmesso l'audio di un dialogo tra i coniugi dopo la strage del 2006

 A dieci anni dalla strage di Erba, avvenuta nel comune del comasco l'11 dicembre 2006 – e per la quale i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati in via definitiva – si torna a parlare di quanto accaduto quella sera, dopo che la Corte d'Appello di Brescia ha respinto la richiesta presentata dai legali della coppia di analizzare altri reperti. A 'Pomeriggio 5' è stato trasmesso l'audio di una intercettazione ambientale di un dialogo tra Rosa e Olindo dopo la strage. L'uomo racconta alla moglie che gli inquirenti "mi hanno guardato tutta la macchina con quella lucetta lì…" e ora "fa proprio schifo". E, soprattutto, rassicura Rosa: "mi hanno detto che per la fine dell'anno riescono a prendere chi è stato". I due verranno poi arrestati il 9 gennaio 2007, accusati di avere ucciso a sprangate e coltellate Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini.

Nella seconda parte dell'intercettazione trasmessa a 'Pomeriggio 5', Rosa e Olindo raccontano dei rispettivi colloqui con gli inquirenti. "Non abbiamo da temere niente – dice lei – perché non abbiamo fatto niente". Inoltre, nel corso della trasmissione condotta da Barbara D'Urso sono state mostrate le immagini di alcuni oggetti trovati sul luogo del delitto e sui quali – dice la difesa – non sono mai stati analizzati: si tratta di un accendino che si trovava sul pianerottolo della casa in cui si è consumata la strage, di un mazzo di chiavi di cui ancora oggi non si conoscerebbe la provenienza e di un guanto in lattice, trovato nella cameretta del piccolo Youssef.
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata