Dal Perugia, alla Scozia, alla Salernitana, al Milan. Tante vittorie e il mondiale con Lippi nel 2006

Giunta al capolinea l'avventura di Vincenzo Montella al Milan, inizia l'era di una vecchia conoscenza rossonera: Gennaro Gattuso. Classe '78, calabrese di Corigliano Calabro, cresce calcisticamente nel Perugia con il quale ha esordito in Serie A nel 1997, dopo aver conquistato il campionato di B.

Dopo una stagione ai Ranger Glasgow, Gattuso torna in Italia e nel 1998 veste la maglia Salernitana. È Ruben Buriani, team manager campano, ex giocatore del Milan, a consigliarlo ai rossoneri, club in cui nel 1999 inizia una lunga avventura che durerà 13 stagioni. Nel corso degli anni con la maglia rossonera vince una Coppa Italia, 2 scudetti, 2 Supercoppe italiane, 2 Champions League, 2 Supercoppe UEFA e 1 Coppa del Mondo per Club. È uno dei protagonisti della cavalcata dell'Italia di Marcello Lippi culminata con la vittoria del Mondiale 2006 in Germania.

Soprannominato 'Ringhio' per alcune delle sue peculiarità che ha sempre sfoderato sul terreno di gioco come carisma, carica agonistica, personalità, forza fisica e resistenza, ha ricoperto il ruolo di centrocampista incontrista, abile nel contrastare gli avversari e recuperare la palla.

Non dotato di grandissima tecnica, migliorata comunque nel tempo, per le sue doti di leader ha spesso indossato la fascia di capitano. Se la sua carriera da calciatore si chiude in Svizzera, al Sion, quella da allenatore si apre a Palermo. Esonerato dopo 6 giornate passa per poche settimane all'Ofi Creta, da cui si dimette il 30 dicembre anche a causa delle complicate vicissitudini societarie legate al pagamento degli stipendi.

Riparte in Italia, dalla Lega Pro, guidando il Pisa verso la promozione in B nel 2016. Il 26 maggio 2017 torna a Milano da tecnico della Primavera rossonera. Oggi, dopo l'esonero di Montella, una nuova sfida – difficile ma ambiziosa – sulla panchina del Milan.

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