La svolta a 226 anni dalla nascita del New York Stock Exchange

La più grande Borsa del mondo, per la prima volta nei suoi 226 anni di storia, sarà guidata da una donna. Stacey Cunningham a partire da venerdì sarà la nuova presidente del New York Stock Exchange (Nyse). Cunningham, attuale Chief operating officer del 'Big Board', succederà a Thomas Farley e diventerà il 67esimo numero uno dell'istituzione newyorkese. Si tratta della seconda donna ad assumere il comando di un operatore di Borsa americano dopo l'insediamento, nel gennaio del 2017, di Adena Friedman come amministratrice delegata del listino Nasdaq. Secondo il Wall Street Journal, John Tuttle, responsabile globale della quotazione al Nyse, sostituirà Cunningham come coo.

Lo sbarco di Cunningham, 43 anni, alla Borsa di New York risale al 1994 quando viene assunta per uno stage estivo. Il suo inizio ha un dettaglio in comune con quello di altre 'prime' donne della storia. Al suo arrivo al Nyse, infatti, il bagno delle donne si trovava al settimo piano della struttura ed era stato ricavato da una vecchia cabina telefonica. Un aspetto che ricorda le donne di colore americane che lavoravano alla Nasa negli anni Sessanta, costrette a percorrere chilometri per raggiungere i bagni dell'edificio. La futura numero uno della Borsa Usa ricorda, in un'intervista, che in quegli anni si trovavano a disposizione degli uomini bagni sontuosi, con addirittura divani e un inserviente fisso. Oggi, invece, non ci sono differenze.

Dopo due anni di tirocinio, Cunningham approda sul 'floor', prima come impegata e poi come intermediaria con funzioni di market making, ovvero 'specialist' nel gergo del Nyse. Dal 2007 al 2012 lavora al Nasdaq, per poi tornare al Nyse dove in meno di un anno viene promossa prima capo delle vendite, poi responsabile della gestione delle relazioni e poi Chief operating officer nel 2015. In un discorso che risale all'inizio di quest'anno, Cunningham ha indicato come sua fonte di ispirazione la defunta Mauriel Siebert, che nel 1968 fu la prima donna ad unirsi ai ranghi del Nyse. È proprio per Siebert che la Borsa trasforma la cabina telefonica in un bagno per signore.

La nuova top manager della Borsa americana eredita una serie di grandi sfide. Il Nyse è al terzo anno di un travagliato e rimandato rilancio tecnologico volto a revisionare i suoi sistemi. Il mese scorso, dopo che sullo stock sono stati aggiunti gli elementi della piattaforma Pillar, sono stati sospesi gli scambi sui titoli di Amazon e Alphabet, casa madre di Google. La neo presidente dovrà anche affrontare il tema delle criptovalute, mentre la società a cui fa capo il Nyse starebbe lavorando allo sviluppo di una piattaforma di trading online per i bitcoin, considerati da molti una valuta ad altissimo rischio.
 

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