La formazione di Mazzarri torna al successo interrompendo la serie negativa di quattro sconfitte. E lo fa in maniera travolgente

Un poker per scacciare la crisi e per ricordare la memoria del grande Emiliano Mondonico. Alla vigilia della Pasqua arriva la resurrezione del Torino. La formazione di Walter Mazzarri torna al successo interrompendo la serie negativa di quattro sconfitte e lo fa in maniera travolgente, calando il poker al Cagliari alla Sardegna Arena. Dopo un tempo difficile lo show arriva nella ripresa, con la manovra degli ospiti rivitalizzata dall'inserimento di Ljajic: a firmare le reti Iago Falque, il serbo, Ansaldi e Obi. Il ko inguaia la squadra di Lopez, che resta a +5 dalla zona retrocessione e non può permettersi passi falsi.

Il Toro scende in campo con il doveroso lutto al braccio mentre sugli spalti i tifosi ospiti ricordano il 'Mondo' con uno striscione. Mazzarri disegna il Toro per la prima volta con il 3-5-2, con il tandem d'attacco Iago Falque-Belotti. Ancora panchina per Ljajic. Stesso modulo per Lopez, che si affida in avanti alla coppia Sau-Pavoletti. Primo tempo equilibrato alla Sardegna Arena. Dopo pochi minuti i granata sciupano una clamorosa palla gol: Baselli sul  traversone di Rincon spedisce a lato, a porta praticamente sguarnita. Rispondono i sardi con Deiola che davanti alla porta alza troppo la mira sul suggerimento in acrobazia di Pavoletti. Nel complesso, la gara stenta a decollare, nel finale di tempo i sardi si fanno preferire per maggior convinzione. Ma bisogna arrivare alla mezz'ora per vivere un'altra emozione con Padoin che scattato sul filo del fuorigioco sul lancio di Ceppitelli trova la deviazione di Sirigu sul palo. Prima dell'intervallo, il Var chiarisce le idee a La Penna su un contatto Burdisso-Barella: per l'arbitro tutto regolare.

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