Dalle nostre inviate Chiara Troiano e Virginia Michetti

Sanremo (Imperia), 22 feb. (LaPresse) – Il 64esimo Festival di Sanremo dedica la sua quarta serata alle grandi canzoni d’autore italiane. Per una sera si stoppa la gara fra i big che salgono sul palco dell’Ariston per reinterpretare successi della tradizione cantautoriale. Nonostante la squalifica dalla competizione del suo brano ‘Prima di andare via’, considerato non nuovo perché già esibito in pubblico in passato, questa sera sale ancora sul palco anche Riccardo Sinigallia visto che le esibizioni non sono soggette a votazione. E ci sarà anche domani per cantare, anche se fuori gara. Durante i duetti, forte momento di emozione per Cristiano De Andrè che canta il padre Faber con ‘Verranno a chiederti del nostro amore’. La gara, invece, va avanti fra i giovani: il vincitore delle nuove proposte è viene scelto proprio questa sera. E’ Rocco Hunt con ‘Nu juorno buono’ che supera Diodato con ‘Babilonia’, Zibba con ‘Senza di te’ e The Niro con ‘1969’. Grande successo anche per Zibba che porta a casa il premio della critica Mia Martini e quello assegnato dalla sala stampa Lucio Dalla.

PAOLO VIRZI’ PRESIEDE GIURIA DI QUALITA’. Fabio Fazio presenta la giuria di qualità del 64esimo Festival di Sanremo. Il presidente di giuria è il regista Paolo Virzì. A votare insieme a lui la scrittrice Silvia Avallone, il musicista Paolo Jannacci, il direttore di Classica TV Piero Maranghi, lo scrittore Aldo Nove, la violinista Anna Tifu, l’attore Silvio Orlando, Rocco Tanica di Elio e le storie tese, la presentatrice Giorgia Surina e la comica Lucia Ocone. Il voto della giuria di qualità vale il 50% nella classifica finale delle nuove proposte. L’altro 50% è decretato dal televoto.

MENGONI RICORDA SERGIO ENDRIGO. Ad aprire la serata è un ricordo di Sergio Endrigo. Marco Mengoni, vincitore l’anno scorso all’Ariston con ‘L’essenziale’, canta ‘Io che amo solo te’. “Grazie per quest’anno incredibile che mi avete regalato”, dice Mengoni a Fabio Fazio che racconta come il cantante stia scalando le classifiche anche in Spagna. L’esibizione di Mengoni apre la serata dedicata alle canzoni d’autore italiane, in cui i big in gara interpreteranno successi di grandi cantautori.

I PERTURBAZIONE CON VIOLANTE PLACIDO. I primi campioni ad esibirsi sono i Perturbazione che insieme a Violante Placido, fasciata in un abito di pizzo nero che lascia intravedere le gambe, cantano ‘La donna cannone’ di Francesco De Gregori. Alla fine dell’esibizione vengono salutati con calore dal pubblico.

SARCINA METTE SCAMARCIO ALLA BATTERIA. Il secondo duetto della serata è quello di Francesco Sarcina e Riccardo Scamarcio. I due portano sul palco dell’Ariston ‘Diavolo in me’ di Zucchero, brano del 1989. L’attore dimostra il suo talento, oltre che nella recitazione, anche nel suonare la batteria. Anche Fazio non resiste al ritmo e a fine esibizione viene pizzicato dalle telecamere mentre balla. Poi, per Sarcina, l’ormai consueto ‘selfie’ sul palcoscenico.

FRANKIE HI NRG SCEGLIE FIORELLA MANNOIA. E’ il turno del terzo campione del festival, Frankie hi Nrg, che per il Sanremo Club canta ‘Boogie’ di Paolo Conte insieme a Fiorella Mannoia. La cantante romana, che per l’occasione indossa un fluttuante abito rosso fuoco senza spalline, ha calcato il palco dell’Ariston quattro volte: la prima nel 1981 con ‘Caffè nero bollente’, poi nel 1984 con ‘Come si cambia’, di nuovo nel 1987 con ‘Quello che le donne non dicono’ con cui ottenne il premio della critica, riconoscimento che vinse ancora nel 1988 quando portò a Sanremo ‘Le notti di maggio’.

NESSUN DUETTO PER NOEMI, CANTA DA SOLA. La quarta Big di Sanremo, Noemi, in un voluminoso abito giallo pastello, canta da sola ‘La costruzione di un amore’ di Ivano Fossati. Il brano, del 1978, è stato composto da Ivano Fossati per Mia Martini. Noemi ha già portato una sua versione del brano nel marzo 2009 nel corso della seconda edizione di ‘X Factor’ su Rai2.

RENGA SUL PALCO CON KEKKO DEI MODA’. ‘Un giorno credi’ di Edoardo Bennato. E’ su questa canzone che ricade la scelta di Francesco Renga. Con lui sul palco dell’Ariston Kekko, leader e voce del gruppo Modà. La canzone di Bennato è del 1973 ed è contenuta nell’album ‘Non farti cadere le braccia’.

ARRIVA IL MAGO SILVAN. Sul palco dell’Ariston è il momento di Silvan, annunciato a sorpresa stamattina da Luciana Littizzetto in conferenza stampa. “Ne abbiamo scongelato un altro”, dice la comica torinese. “Dovete lasciare la razionalità e portare fuori il puer autentico che c’è in voi”, dice l’illusionista al pubblico. “Poi Brunetta si lamenta che ci pagano troppo” dice la Littizzetto, mentre si presta al numero di Silvan e viene ‘schiacciata’ nella sua scatola magica.

RON FA RIVIVERE DALLA SUL PALCO. Ron sceglie una canzone del suo amico di lunga data, scomparso due anni fa: ‘Cara’ del 1980. “Lui era un grande riferimento per me, e il lo ero per lui”, racconta Ron a Fabio Fazio. Rosalino Cellamare viene accompagnato alla chitarra dal maestro Maurizio Pica. Nessun duetto per lui perchè, come ha spiegato già nei giorni scorsi, “c’è Lucio sul palco con me”.

ARISA CANTA ‘CUCCURUCUCU” CON I WHOMAEWHO. Per il suo duetto di questa sera, Arisa sceglie di dividere il palco con la band indie rock danese dei WhoMadeWho, per cantare ‘Cuccurucucu’ di Franco Battiato. Rosalba Pippa, in un abito strapless blu elettrico e tacchi a spillo gialli, dà vita a una versione dance del brano insieme al trio composto dal chitarrista jazz Jeppe Kjellberg, il batterista Tomas Barfod e il cantante e bassista Tomas Hoffding.

STANDING OVATION PER GINO PAOLI. Gino Paoli, secondo ospite della serata, con il pianista jazz Danilo Rea canta un medley di alcuni dei brani più noti e amati di artisti di quelli che, come dice Fabio Fazio, con Paoli formavano la “scuola genovese”. Il cantautore inizia con un medley di ‘Ritornerai’, con cui ricorda Bruno Lauzi, e di Vedrai vedrai’ di Luigi Tenco. Prosegue con ‘Il nostro concerto’ di Umberto Bindi e conclude con la sua ‘Il cielo in una stanza’, venendo salutato da una commossa standing ovation della platea dell’Ariston.

AL VIA LA GARA DELLE NUOVE PROPOSTE. E’ il momento della gara delle nuove proposte. Come promesso oggi in conferenza stampa da Fabio Fazio la competizione inizia presto, ancora in prime time, per dare maggiore visibilità ai giovani. A salire sul palco le quattro nuove proposte rimaste in gara: Diodato con ‘Babilonia’, Zibba con ‘Senza di te’, Rocco Hunt con ‘Nu juorno buono’ e The Niro con ‘1969’. Il televoto rimarrà aperto per tutto il corso dello spettacolo e il vincitore verrà annunciato a fine serata.

LUCA ZINGARETTI RICORDA PEPPINO IMPASTATO. Sul palco dell’Ariston sale Luca Zingaretti che legge un discorso di Peppino Impastato, giornalista ucciso nel 1978 in un attentato di stampo mafioso, sulla bellezza. “Di Peppino – dice l’attore – restano la memoria, i pensieri, l’emozione, le parole potenti e nobili. Resta il suo nome, pronunciato con rispetto e amore. Dei suoi assassini cosa rimarrà? A che serve avere miliardi e potere se non per costruire bellezza”. Fabio Fazio poi ricorda che Zingaretti sarà su Rai1 il 3 e 4 marzo con un film tv ‘Il giudice meschino’ che “per la prima volta parla della piaga terribile dei rifiuti tossici in televisione”, racconta l’attore.

GUALAZZI E BLOODY BEETROOTS CON TOMMY LEE. Riparte l’esibizione dei big nella serata del Festival di Sanremo dedicata alle grandi canzone della tradizione italiana. E quale la rappresenta meglio di ‘Nel blu tipinto di blu’ di Domenico Modugno? A portarla all’Ariston stasera sono Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots accompagnati dal batterista, fondatore della band metal Motley Crue, Tommy Lee. Una versione swing del brano visivamente strana, visto il look dei tre interpreti fra tatuaggi e maschere, ma ben riuscita.

FAZIO A SINIGALLIA: VIENI A CANTARE FUORI CONCORSO. Fabio Fazio annuncia in diretta l’esclusione di Riccardo Sinigallia dalla gara di Sanremo per aver già cantato il brano ‘Prima di andare via’ in un concerto benefico nell’estate 2013, quindi chiama sul palco il cantautore. “Mi scuso – dice Sinigallia al pubblico – l’ho fatto in assoluta buona fede. Sono anni che suono in piccoli locali e non ho mai avuto tanta attenzione. Lì ero di fronte a 3-400 persone e ingenuamente su richiesta di un amico molto caro feci questo pezzo con la chitarra”.

CRISTIANO DE ANDRE’ RICORDA IL PADRE. Solo pianoforte e voce per Cristiano De Andrè che nella serata del Festival di Sanremo dedicata alle canzoni d’autore rende un commosso omaggio al papà Faber. Prima dell’esecuzione di ‘Verranno a chiederti del nostro amore’ Cristiano racconta di aver scelto questo brano, come già spiegato oggi, per dedicarlo ai suoi genitori ormai entrambi scomparsi. “Ricordo – ha detto – quando mio padre la scrisse e alle 5 di una mattina del 1972 svegliò mia madre e gliela dedicò”.

RUBINO CANTA CON SIMONA MOLINARI. Il decimo campione di stasera, Renzo Rubino, si fa accompagnare da Simona Molinari per il brano del 1960 di Giorgio Gaber, ‘Non arrossire’. “Fa parte anche del mio bagaglio artistico, la canto spesso durante i miei concerti”, dice il cantautore tarantino. Rubino inizia a cantare da solo al centro del palco, viene poi raggiunto dall’artista napoletana. Molinari calca per la seconda volta il palco di Sanremo, dopo aver partecipato lo scorso anno in duetto con Peter Cincotti con i due brani ‘Dr. Jekyll Mr. Hyde’ e ‘La felicità’.

ENRICO BRIGNANO CANTA ‘LULU’ DI ALDO FABRIZI. E’ ad Aldo Fabrizi “l’attore della televisione in bianco e nero” che rende omaggio, come annunciato oggi, Enrico Brignano sul palco dell’Ariston. Durante il Festival di Sanremo che ripercorre i 60 anni della televisione italiana, l’attore romano canta ‘Lulù’. Brignano presenta poi il suo programma, che andrà in onda da venerdì prossimo per 4 settimane in diretta su Rai1: ‘Il meglio d’Italia’.

GIUSY FERRERI CON BONI-HABER. Giusy Ferreri sceglie ‘Il mare d’inverno’ di Enrico Ruggeri, brano del 1983, da portare sul palco dell’Ariston per la serata del Festival di Sanremo dedicata ai successi della canzone d’autore italiana. Ma il primo a salire sul palco è Alessio Boni che, invece di cantarla, ne recita il testo. Poi, con Giusy, arriva Alessando Haber.

ANTONELLA RUGGIERO CON DIGIENSEMBLE BERLIN. Una originale versione di ‘Una miniera’ dei New Trolls è la scelta fatta da Antonella Ruggiero, dodicesima cantante ad esibirsi per la serata Sanremo Club. la cantante genovese porta sul palco dell’Ariston i DigiEnsemble Berlin, una formazione di sei musicisti che suonano smartphone e tablet come fossero veri strumenti, e che in questi giorni la Ruggiero ha scherzosamente definito “i nipotini musicali dei Kraftwerk”.

GIULIANO PALMA OMAGGIA PINO DANIELE. Giuliano Palma e la sua orchestra con ‘I say I’ sto ccà’ salgono sul palco dell’Ariston. L’omaggio è a Pino Daniele e Giuliano è nel suo territorio musicale. Per l’occasione Palma si sfila gli occhiali da sole e mostra gli occhi blu, ballando insieme alle due coriste.

SINIGALLIA CANTA CON MARINA REI. L’ultimo big ad esibirsi per il Sanremo Club è lo squalificato Riccardo Sinigallia. Il cantautore romano canta il brano scritto da Claudio Lolli nel 1976 ‘Ho visto anche degli zingari felici’, e lo fa con un trio di donne che cantano e suonano con lui: alla batteria Marina Rei, Paola Turci alla chitarra e Laura Arzilli, anche lei come Sinigallia ex membro dei Tiromancino, al basso.

PAOLO NUTINI OMAGGIA LUCIO DALLA. Star internazionale della quarta serata del Festival di Sanremo Paolo Nutini che, accompagnandosi solo con la chitarra, canta ‘Caruso’ di Lucio Dalla. Poi Nutini esegue uno dei suoi più grandi successi: ‘Candy’. Parlando con Fabio Fazio, Nutini che è scozzese ma di origini italiane e l’italiano lo parla “un po’” spiega che gli piacciono Lucio Dalla e Adriano Celentano. Alla fine canta il suo nuovo singolo ‘Scream’.

ZIBBA FA IL PIENO: PREMIO SALA STAMPA E PREMIO CRITICA. E’ Zibba con ‘Senza di te’ il vincitore, nella sezione giovani, del premio della critica Mia Martini. Hanno votato per assegnare il premio 111 giornalisti accreditati presso la sala stampa dell’Ariston Roof. A Zibba sono andati 42 voti. A seguire Rocco Hunt con 24 voti, Diodato con 20, The Niro con 11, Filippo Graziani con 9 e Bianca e Veronica De Simone con 1. A lui anche il premio della sala stampa Lucio Dalla con 37 voti. Rocco Hunt ha ricevuto 26 voti, Diodato 13, The Niro 13, Bianca 8, Filippo Graziani 5, Veronica De Simone 3, Vadim 1.

A RENZO RUBINO PREMIO MIGLIOR ARRANGIAMENTO. Il premio per il miglior arrangiamento Sanremo 2014 viene assegnato a Renzo Rubino per ‘Per sempre e poi basta’, la canzone eliminata al primo turno al Festival.

FRA I GIOVANI TRIONFA ROCCO HUNT. E’ Rocco Hunt il vincitore della 64esima edizione del Festival di Sanremo nella sezione nuove proposte con la sua ‘Nu juorno buono’. Si classifica secondo Diodato con ‘Babilonia’, terzo Zibba con ‘Senza di te’, quarto The Niro con ‘1969’.

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