Ha inoltre richiamato i tre temi della scuola, del lavoro e delle banche

"Emiliano sarà la sorpresa". Lo ha detto Francesco Boccia, presidente della Commissione Bilancio alla Camera e sostenitore del presidente della Regione Puglia nella corsa alla segreteria del Pd, rispondendo a una domanda sulle primarie a margine del voncegno annuale Aifi a Milano. "E' partita la disinformazione modello Usa nei primi passaggi", ha proseguito l'esponente Pd, che a Milano presenterà nel pomeriggio le proposte economiche della Mozione di Michele Emiliano, con un riferimento ai "dati che vengono fuori dai comitati" e che vedrebbero in vantaggio Matteo Renzi.

"L'idea di Emiliano è l'idea dell'Italia dei diritti e non dell'Italia dei bonus", ha poi anticipato Boccia, precisando che "questo non significa che togliamo i bonus alle persone: i 5 miliardi l'anno che oggi vanno in bonus saranno il tetto per tutti coloro che sono sotto la soglia" e che "non si può fare la politica sociale coi bonus, 80 euro compresi. Bisogna fare la politica dei diritti: si fissano dei diritti e chi è sotto quei redditi ottiene tutto, dall'asilo nido al sostegno".

Boccia ha inoltre richiamato i tre temi della scuola, del lavoro e delle banche. "I tre temi che ci hanno mandato in crisi, e che hanno prodotto anche una parte della scissione", secondo il parlamentare, e sui quali Renzi avrebbe potuto avere "consigli dai suoi compagni e dalle sue compagne di partito". L'ex presidente del Consiglio, però, secondo Boccia, "non ha ascoltato nessuno, ha preferito fare il premier e non il segretario". Un precedente che da qui in avanti non dovrebbe ripetersi, ha concluso il deputato Pd: "Se vince Emiliano, la figura di segretario e premier sarà divisa".
 

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