Secondo gli investigatori sarebbe stato lui ad uccidere con 29 coltellate la 19enne
A distanza di 30 anni dall'omicidio di Lidia Macchi, studentessa uccisa nel gennaio del 1987 in un boschetto vicino all'ospedale di Cittiglio, vicino a Varese, è stato arrestato il suo presunto killer. Si tratta di un ex compagno di liceo della vittima, Stefano Binda, 47 anni, di Brebbia in provincia di Varese. Secondo gli investigatori sarebbe stato lui ad uccidere con 29 coltellate la 19enne.
La polizia lo ha arrestato questa mattina nella sua casa. Secondo gli investigatori, sarebbe stato lui a spedire alla famiglia della ragazza una lettera anonima nei giorni successivi al delitto, missiva nella quale si alludeva alla vita privata della 19enne vicina a Comunione e Liberazione. Le indagini sono state riaperte dal sostituto pg di Milano Carmen Manfredda nel 2013 e nei giorno scorsi ci sono stati importanti sviluppi, che hanno portato all'arresto di questa mattina.
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