Parigi (Francia), 9 nov. (LaPresse) – Il Pil dell’Italia salirà dello 0,8% nel 2015, per poi accelerare al +1,4% nel 2015 e nel 2016. Lo stima l’Ocse nell’Economic Outlook. A settembre l’organizzazione internazionale con sede a Parigi si apsettava una crescita dell’Italia dello 0,7% quest’anno e dell’1,3% il prossimo. Rispetto alle stime del governo italiano l’Ocse resta leggermente meno ottimista. La nota d’aggiornamento del Def vede un Pil al +0,9% nel 2015 e al +1,6% nel 2016.

DISOCCUPAZIONE IN CALO. Il tasso di disoccupazione in Italia dovrebbe calare al 12,3% nel 2015, dal 12,7% dello scorso anno, per poi scendere ulteriormente nel 2016 all’11,7% e all’11% nel 2017.

PLAUSO ALLE RIFORME. Riforme “significative” attuate dal governo Renzi “hanno spinto la crescita” in Italia. L’organizzazione cita in particolare il ‘Jobs act’, che “sta determinando l’inversione di tendenza del mercato del lavoro”, e il bonus fiscale sulle assunzioni, che “contribuirà a sostenere la ripresa” delle assunzioni. La riforma del mercato del lavoro, prosegue l’Ocse, “ha portato a un considerevole aumento di nuovi contratti a tempo indeterminato e ha ampliato la rete di sicurezza sociale, rendendo la crescita più inclusiva”.

SPINTA DOMANDA INTERNA. La crescita del Pil italiano “è destinata ad accelerare nei prossimi due anni, sulla scia all’aumento del potere d’acquisto delle famiglie e a una disoccupazione in declino grazie al miglioramento del mercato del lavoro”. Lo scrive l’Ocse nel suo Economic Outlook. Gli investimenti “torneranno in posivito nel 2015”, anche se l’aumento degli stessi sarà “solo modestamente in accelerazione a causa del persistere di una scarsità di offerta di credito”.

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