Napoli, 21 set. (LaPresse) – Una donna 33enne figlia di un uomo incarcerato 3 giorni fa nell’ambito di un’operazione contro il clan Mariano, doveva far finta di svolgere jogging doveva sulla strada dove dovevano effettuare il colpo. Questo doveva essere il segnale per il via alla rapina a un furgone portavalori, pianificata da giorni, sventata dalla polizia. Gli agenti, che attraverso le indagini erano venuti a conoscenza dei piani della banda di 5 rapinatori, hanno infatti dislocato varie volanti lungo tutte le vie di fuga e, notati i 5 sono intervenuti bloccandoli.

I 5, oltre alla donna, un 26enne, un 24enne, un 21enne e un 17enne sono stati sottoposti a fermo per i reati, in concorso, di ricettazione, in quanto i veicoli sui quali viaggiavano sono risultati tutti rubati, detenzione e porto di arma da guerra con relativo munizionamento, tentata rapina, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di beni della pubblica amministrazione.

Nel tentativo dei rapinatori di fuggire sono stati investiti 3 poliziotti, uno dei quali attualmente ricoverato in ospedale, mentre gli altri due sono stati medicati per ferite guaribili in 5 giorni. Uno dei rapinatori è stato trovato in possesso di una pistola calibro 9 con il colpo in canna e completa di 9 cartucce. Una delle auto dei rapinatori è risultata rubata nella serata di ieri. Sono state sequestrate anche 5 maschere di carnevale. Le indagini della polizia sono ancora in corso.

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