Valencia (Spagna), 11 nov. (LaPresse) – “La domenica c’era ancora tanta adrenalina, ma il lunedì è stata dura anche ieri ho fatto fatica. Oggi va già un po’ meglio, ma è una situazione che ci vorranno mesi per assimilarla e che non si dimenticherà mai”. Così Valentino Rossi ai microfoni di Sky torna sull’amaro epilogo del Mondiale 2015 della MotoGp. Il pilota pesarese della Yamaha, al termine della giornata odierna di test a Valencia, è poi tornato sulla polemica con la Honda dopo il Gran Premio di Sepang. “Vorrei capire come pensano di dimostrare con la telemetria che io ho dato un calcio (a Marquez, ndr). Non lo fanno vedere per il bene del motocilismo…”, ha detto in tono ironico.

Infine sui test odierni, Rossi si è detto soddisfatto: “Sono abbastanza contento di come è andata, sono stato piuttosto veloce sopratutto nel pomeriggio. Ho provato nuove cose di aiuto all’uso delle nuove gomme. Mi sono sentito bene con la moto, non ho fatto un giro secco ma run più lunghi per capire la degradazione delle gomme. Non è male, oggi Honda e Suzuki sono andate forte ma noi siamo stati abbastanza competitivi”.

Ultimo ‘giorno di scuola’ per le stelle della classe regina MotoGP, impegnate nel secondo e ultimo giorno di test ufficiali sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, antipasto della stagione 2016 che si preannuncia già ricca di spunti e novità tecniche. Combinata dei tempi alla mano, il migliore di questa due-giorni è stato lo spagnolo Marc Marquez (Repsol Honda) che in mattinata ha stampato il crono di 1’31″060, ben mezzo secondo inferiore al proprio riferimento di ieri. Anche il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, è sceso in pista con la moto in versione 2016, ovvero già dotata del software unico e delle coperture Michelin, nuovo fornitore unico della classe regina. Ma, a sorpresa, tra i due si è inserito un loro connazionale a dire la sua: Maverick Viñales (Suzuki Ecstar), che ha portato la sua GSX-RR nelle vette alte della classifica, mostrandosi a suo agio con i nuovi pneumatici.

La casa di Hamamatsu consolida il suo gran lavoro con la quarta piazza di Aleix Espargarò: il veterano di Granollers, cala il tempo di 1’31″212, ben 8 decimi più basso di ieri. Il dominio iberico è servito con la Top 5 centrata dal Campione del Mondo 2015 Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha). In sella al nuovo prototipo 2016, il maiorchino ha concluso davanti al suo compagno di squadra e rivale durante tutto l’arco della stagione Valentino Rossi; nella seconda parte della giornata il pesarese è risalito dalla 11/a alla 6/a posizione. Tra i due rivali, proprio in extremis, si è inserito l’inglese Cal Crutchlow (LCR Honda), anche oggi il migliore dei piloti satellite. Al nono posto Andrea Iannone (Ducati Team) è stato il primo pilota della casa di Borgo Panigale, stretto nella morsa delle M1 del tandem Monster Yamaha Tech 3 di Pol Espargarò e Bradley Smith che, proprio sotto la bandiera a scacchi, ha scalzato le due Desmosedici di Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) e Loris Baz (Avintia Racing).

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