Roma, 11 ott. (LaPresse) – “Di vita ne abbiamo una sola e per vivere in eterno abbiamo bisogno di essere coerenti, perché Dio ci ama come siamo. Non ci ha creato difettosi e questo la Chiesa deve accettarlo, no può continuare a distruggerci la vita”. Lo ha detto in un’intervista a ‘Domenica Live’ di Barbara D’Urso monsignor Krzysztof Charamsa.

“SEGRETO E’ COME UNA CROCE”. “Sa come si sente una persona che ama la Chiesa e allo stesso tempo si sente odiata e discriminata? Non è una situazione sana, non può portare alla maturazione della fede, perché significa non affrontare la realtà, ed è la realtà che esiste, le idee si costruiscono“, ha ribadito.
Monsignor Charamsa ha poi detto: “Mi sento libero, felice, e pieno del senso della vicinanza di Dio. In questo passo così sofferto Dio mi era accanto – ha raccontato, ricordando il suo coming out – Una persona nella mia situazione vive in una condizione di stress perenne, nel terrore che qualcuno scopra che sei omosessuale”, un segreto che è “come una dura croce da non comunicare a nessuno. E’ la tua pena, stare in un armadio fino alla fine della tua vita. Io ho vissuto quel terrore interiore per molti anni e non avevo più come difendermi”, ha concluso.

“DIETRO DI ME NESSUNA LOBBY”. “Sono uscito davanti alla mia chiesa ‘Sono gay’ e dietro di me non ho nessuna lobby. La Chiesa ha tanti fantastici ministri che sono omosessuali e non possono essere trattati come avviene oggi”. Lo ha detto in un’intervista a ‘Domenica live’, la trasmissione domenicale di Barbara d’Urso, monsignor Krzysztof Charamsa. “La legge che vieta di ordinare sacerdoti persone omosessuali mi ricorda le peggiori leggi e non dico quali”, aggiunge e ironizza: “Il celibato è il divieto di vivere in matrimonio con una donna. Allora io sono fedelissimo al celibato, non ho toccato mai una donna”.

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